Attualità
Crollo della fiducia dei consumatori a novembre: rischi per i consumi natalizi
L’indice di fiducia dei consumatori scende ai minimi da aprile, con le famiglie in difficoltà e le aspettative economiche al ribasso.
La discesa della fiducia dei consumatori
A novembre, la fiducia dei consumatori ha registrato un brusco calo, scendendo da 97,6 a 95, il valore più basso da aprile, secondo i dati Istat. Questo risultato si contrappone al miglioramento della fiducia delle imprese, in crescita nei settori dei servizi, commercio al dettaglio e industria manifatturiera. L’Unione nazionale consumatori ha lanciato l’allarme, prevedendo una possibile “gelata sui consumi di Natale“, a causa delle difficili condizioni economiche delle famiglie italiane.

Le cause del calo della fiducia dei consumatori
Il deterioramento delle aspettative è evidente: il clima economico è sceso da 99,3 a 96,5, mentre la percezione sulla situazione futura e quella personale sono calate ulteriormente. L’Istat evidenzia anche una diminuzione delle opportunità di acquisto, in particolare per i beni durevoli, tipicamente acquistati durante le festività natalizie. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, ha sottolineato come il governo non stia adottando misure adeguate per risollevare la situazione.
Le richieste di intervento del governo
Federconsumatori chiede un intervento urgente per sostenere le famiglie, con misure per contrastare la povertà energetica e alimentare, riformare il sistema fiscale e ridurre l’Iva sui beni di largo consumo. Nonostante ciò, Confcommercio segnala un contrasto nelle aspettative: sebbene le famiglie siano pessimiste, gli imprenditori del commercio e del turismo vedono segni di recupero.