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🛡️ Riforma della Difesa: La “Leva Volontaria” di Crosetto Creerà Una Riserva Ausiliaria da 10 Mila Unità
Il Ministro Crosetto smentisce il ritorno della naja obbligatoria, puntando invece su una nuova “riserva ausiliaria dello Stato” composta da professionisti esperti e militari in congedo, pronta per guerre, calamità e crisi internazionali.
Addio alla “Vecchia Naja” Obbligatoria
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, sta lavorando a una proposta di legge per reintrodurre un “servizio militare su base volontaria”, ma smentisce categoricamente l’ipotesi di ripristinare la leva obbligatoria. L’obiettivo non è formare “ragazzini inesperti”, bensì creare una “riserva ausiliaria dello Stato” con un forte aspetto vocazionale. Questa forza sarà composta da professionisti di esperienza, militari in congedo, ex guardie giurate e personale civile qualificato, come i medici in pensione.

Una Forza Ausiliaria “On Demand”
Il piano prevede la costituzione iniziale di una riserva di circa 10 mila unità (numero da definire in Parlamento). Questa forza ausiliaria, una volta reclutata e addestrata periodicamente, verrebbe impiegata esclusivamente a supporto delle Forze Armate in “casi gravissimi” come guerre, calamità e crisi internazionali, ma mai in prima linea. Crosetto sottolinea la necessità di aumentare il personale della Difesa, stimando che servirebbero almeno 30-40 mila unità in più, con un focus particolare sulle nuove tecnologie e la guerra ibrida (stimando 5 mila esperti solo nel cyber).

Il Coinvolgimento dei Giovani e l’Appello al Parlamento
La proposta cerca di coinvolgere anche i giovani, specialmente nell’ambito tecnologico e cyber, pur non essendo laureati (a differenza della riserva selezionata esistente). Crosetto ha citato l’esempio della Svizzera, dove la riserva coinvolge i cittadini fino a oltre 50 anni. Il Ministro ha espresso la volontà di portare la sua proposta in Parlamento, affermando che la scelta del futuro modello di difesa è una decisione che riguarda l’intera Nazione e non solo la maggioranza di governo, basata unicamente sulla “difesa del proprio Paese”.