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Cinema e Teatro

Addio ai cinepanettoni: “Un genere finito, ecco perché”

Con il 2020 si è chiusa un’era cinematografica

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Cinepanettoni

Non vedremo mai più cinepanettoni al cinema?

Film comico di produzione italiana che vede la sua uscita nelle sale cinematografiche fissata durante il periodo delle festività natalizie. Se la definizione di cinepanettone può sembrare superflua, data la popolarità nazionale del genere, per i boomer, più importante può esserlo per le generazioni più giovani, che con tutta certezza non vivranno l’attesa per la tradizionale risata di fine anno. Una sorta di memorandum di ciò che il Paese è stato per decenni, di come si è raccontato sul grande schermo e di come si è preso in giro senza pietà, almeno una volta l’anno, con i cinepanettoni appunto.

Neri Parenti racconta perché è finito il genere che per 50 anni ha fatto ridere gli italiani

A decretare la fine di un genere non è stata la critica più esigente, ma il suo stesso padre fondatore: il regista Neri Parenti. Il fiorentino che ha partorito Vacanze di Natale, che ha diretto la coppia storica formata da Massimo Boldi e Christian De Sica, che grazie alla fama delle sue pellicole ha convinto anche Maradona a prestarsi al gioco per far trovare sotto l’albero di Natale del pubblico un sorriso meravigliato.

Cinepanettoni addio: “Mancano attori, soggetti e soldi”

Oggi a Neri Parenti resta il ricordo orgoglioso di aver scritto un pezzo di storia, che ha visto il suo probabile epilogo nel 2020, con il ricongiungimento della coppia Boldi-De Sica per Natale su Marte. Dopo lo spazio, d’altronde, dove altro si potrebbe più festeggiare il Natale? “Ormai purtroppo un genere finito, per mancanza di attori, di soggetti e di soldi”, commenta Neri Parenti, intervistato dal Corriere della Sera, scrivendo un necrologio dolceamaro di un genere tanto amato, quanto bistrattato e, forse, che sarà rimpianto allo stesso modo.

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