G-8X9FB2YCC0

Libri

Barbara Perna, creatrice del personaggio Annabella Abbondante

Published

on

Barbara Perna inventa il personaggio di Annabella Abbondante magistrato

Nata a Napoli il 6 settembre 1969, vive e lavora a Roma, ma porta sempre con sé l’orgoglio e l’identità partenopea, alimentati dai ricordi vividi di un’infanzia e un’adolescenza trascorse sotto l’ombra protettiva del Vesuvio. La sua carriera avrebbe potuto prendere una direzione completamente diversa, avendo flirtato seriamente con il mondo dello spettacolo nei primi anni di gioventù.

Nel 1998, la svolta professionale: supera il Concorso in Magistratura, la sua carriera la porta a servire in diversi tribunali italiani, assumendo ruoli che le consentono di sperimentare varie sfaccettature del campo giuridico.

Tuttavia, è nel piccolo Tribunale di Montepulciano, in Toscana, che lascia un pezzo del suo cuore, un luogo dove ha trascorso cinque anni fondamentali della sua vita professionale prima del trasferimento a Roma. Ma è nella scrittura che Barbara Perna sembra trovare un’ulteriore dimensione di sé. Pubblicando con Giunti, esordisce come autrice con il romanzo “Annabella Abbondante. La verità non è una chimera” nel 2021, seguito da “Annabella Abbondante. L’essenziale è invisibile agli occhi” nel 2022 – quest’ultimo riconosciuto con il Premio NebbiaGialla 2023 – e infine “Annabella Abbondante. Il passato è una curiosa creatura” 2024 è già in libreria.

Chi è Annabella Abbondante, la creatura di Barbara Perna

“Mi chiamo Annabella Abbondante, porto la taglia quarantotto e sono sempre a dieta.
Si, lo so. Assurdo. In un certo senso mi sento una predestinata.

Con questo nome, direte voi, si capisce il motivo per cui a sedici anni avevo pensato di dover fare l’attrice comica. Perché invece, alla fine, io abbia scelto di fare il magistrato, il mestiere più serioso del mondo, si capisce meno, dite la verità.

Adesso presto servizio a Pianveggio, provincia di Lucca, Italia. Faccio il giudice civile. Passo la maggior parte del tempo nel mio piccolo Tribunale, non sono sposata, non ho figli e sono felice così.

Insomma, faccio una vita tranquilla. Il più delle volte. A parte quando mi metto in testa una di quelle idee, quelle “stile Abbondante”, come direbbe il mio migliore amico Nicola. Sì, perché ho una confessione da farvi.

Ho tre dipendenze gravi da cui non riesco a liberarmi. La caffeina, i cannoli e la verità. So che tutte e tre possono farmi male. Ma proprio non riesco a farne a meno.”

Exit mobile version