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🎶 “Dirige l’Orchestra Beppe Vessicchio”: Addio al Maestro Gentile della Musica Italiana
Si è spento a 69 anni il celebre direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore napoletano, vincitore di quattro Festival di Sanremo e volto amatissimo da Amici al vino melodico.
🎻 Beppe Vessicchio: Il Volto Rassicurante di Sanremo e il Successo

L’Italia piange la scomparsa di Giuseppe detto Beppe Vessicchio, una figura centrale e rassicurante della musica italiana. Il maestro napoletano verrà ricordato soprattutto per la sua presenza costante sul palco del Festival di Sanremo, dove ha diretto l’orchestra per decine di artisti. La sua avventura sanremese iniziò nel 1990, dirigendo Mia Martini in La nevicata del ‘56, e lo ha visto vincere il Festival per quattro volte accompagnando artisti del calibro di Avion Travel (2000), Alexia (2003), Valerio Scanu (2010) e Roberto Vecchioni (2011).
La sua assenza dall’elenco dei direttori d’orchestra nel 2023 aveva scatenato un vero e proprio “simpatico putiferio” sui social, a dimostrazione dell’affetto del pubblico.
🎤 Dalle Origini Partenopee al Trio Comico
Diplomato in pianoforte e formatosi musicalmente a Napoli, Beppe Vessicchio ha mosso i primi passi come arrangiatore per numerosi artisti partenopei come Nino Buonocore, Edoardo Bennato, Peppino di Capri e Lina Sastri.
Negli anni Ottanta, il maestro fu per un periodo il “terzo” elemento e l’eminenza musicale del celebre trio comico I Trettrè, prima di dedicarsi completamente alla carriera musicale. Nello stesso decennio, compose alcune melodie storiche per Gino Paoli, tra cui Ti lascio una canzone e Una lunga storia d’amore.
📺 L’Affetto di Amici e l’Esperimento Enologico
Oltre al palco sanremese, Vessicchio era diventato un volto familiare e amatissimo dal grande pubblico grazie alla sua lunga presenza come insegnante di musica nel talent show di Maria De Filippi, Amici.
Negli ultimi anni, il maestro si era dedicato anche a un singolare esperimento nel campo dell’enologia: l’invenzione del metodo FreMAN (Frequenze e Musica Armonico-Naturale). Vessicchio riteneva che le frequenze musicali, in particolare le melodie classiche di Mozart e Beethoven, potessero intervenire sull’equilibrio del vino (tannini e polifenoli). Grazie a questo metodo, aveva prodotto diverse annate di vini rossi, in primis un ottimo Barbera.