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Can Yaman denunciato da una negoziante: “Mi ha aggredito”

La presunta furia dell’attore turco sul set di Viola come il mare 2

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Can Yaman denunciato da una commerciante di Civita Castellana: “Mi ha aggredito”

Una vicenda di cronaca attualità che però si incrocia con il gossip quella che riguarda da vicino il celebre attore turco nonché sex symbol, Can Yaman. L’attore sarebbe stato denunciato da una negoziante di Civita Castellana, comune italiano in provincia di Viterbo: la denuncia del commerciante dopo un diverbio.

È forte la denuncia di una donna, una negoziante che accusa Can Yaman di averla verbalmente aggredita. Tutto si sarebbe consumato nei giorni scorsi durante i quali Can Yaman si trovava a Civita Castellana per alcune riprese della fiction in onda su Mediaset, Viola come il mare. Parliamo delle riprese della seconda stagione. La donna, che è una negoziante a capo di un negozio di abbigliamento nel viterbese, avrebbe avuto secondo l’attore la musica troppo alta proprio durante le riprese.

Il diverbio sul set della fiction Viola come il mare 2

La musica alta proveniente dal negozio avrebbe infastidito parecchio l’attore, forse già nervoso proprio per motivi di lavoro. Così, Can Yaman avrebbe fatto irruzione nel suo locale aggrendola verbalmente e intimandola a spegnere immediatamente la musica racconta la commerciante a Il Messaggero. “È entrato nel mio negozio come una furia“, ha spiegato. Tale è stato il fastidio che addirittura si sarebbero intromesse altre persone per placare la rabbia di Yaman: “Lo hanno trattenuto perché voleva avventarsi contro di me. [..] Ha anche dato un calcio a una delle persone che tentavano di tenerlo fermo. Io mi sono spaventata moltissimo“.

Diversa invece la reazione della Chillemi, altra protagonista di Viola come il mare 2: “Lei è stata molto carina. Mi ha tranquillizzata. Mi ripeteva ‘fallo per me’“. Dopo l’aggressione la produzione della fiction avrebbe contattato la commerciante per risarcirla. In tutto questo infatti la donna, il cui negozio si trova proprio nell’area del set, aveva chiesto di essere risarcita anzitempo proprio per l’incasso che avrebbe perso tenendo il negozio chiuso a causa della fiction. Risarcimento che sarebbe stato rifiutato. “Hanno cercato di tamponare l’aggressione con un risarcimento“, le parole dell’avvocato della commerciante, come riporta Open.

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