Csaba dalla Zorza, Dalla Cucina alle Buone Maniere: L’Esordio nella Narrativa con “La Governante”

Csaba dalla Zorza: Il Romanzo “La Governante” e le Nuove Consapevolezze su Genere e Bon Ton

Da “Cortesie per gli Ospiti” al Primo Romanzo: La Nuova Vita di Csaba dalla Zorza

Csaba dalla Zorza, volto iconico di “Cortesie per gli ospiti” e autrice di ventitré libri dedicati all’intreccio tra cucina e buone maniere, realizza un sogno coltivato fin dall’adolescenza: pubblicare il suo primo romanzo. “La governante” segna l’esordio nella narrativa per la celebre conduttrice, che, dopo aver raggiunto circa mille case italiane con quasi 500 puntate del programma cult, si cimenta con una nuova forma di espressione artistica.

Csaba, con un passato nel marketing e un’esperienza di vita nel Sud della Francia prima di tornare in Italia, ha presentato il suo libro a La Feltrinelli di Napoli, un luogo simbolo per un romanzo che fa luce su una verità ancora troppo spesso trascurata: l’uguaglianza tra i sessi, sebbene tanto discussa, resta spesso un ideale vuoto di concretezza.

“La Governante”: Un Racconto sulla Parità di Genere Ancora Incompiuta

“La governante” è un romanzo che ha preso forma nella mente di Csaba dalla Zorza nel corso di vent’anni, maturando dall’osservazione della condizione femminile contemporanea. Nata l’idea del libro circa nove anni fa, l’autrice ha voluto narrare una storia di parità voluta e dichiarata, ma non ancora pienamente realizzata nella pratica quotidiana.

La frase simbolo del romanzo, pronunciata dalla protagonista, è emblematica: “se domattina nostro figlio ha la febbre tu vai al lavoro e sono io che resto a casa. Ce lo chiede il sistema. Se si facesse il contrario ci si chiederebbe come mai”. Un monito potente che sottolinea come, nonostante i progressi dalla metà del secolo scorso, il peso sociale che grava sulle donne sia ancora significativo e pervasivo.

Il Peso Diverso al Nord e al Sud: Famiglia, Lavoro e Tradizione

Csaba dalla Zorza analizza come il peso della condizione femminile si manifesti in modo differente tra Nord e Sud Italia. Mentre al Sud le donne affrontano “lavori più pesanti dentro la famiglia”, spesso non riconosciuti come tali in termini di retribuzione o gratitudine, al Nord prevale un modello familiare più isolato dai parenti, dove l’esaurimento delle energie è dettato dalla costante richiesta di lavoro e socializzazione.

L’autrice evidenzia come oggi le donne lavorino non solo per affermazione personale, ma anche per necessità economica, un fattore che, paradossalmente, spinge a un desiderio incessante di guadagnare di più per mantenere un certo stile di vita, talvolta finendo per essere un “autogol”. La discussione si allarga alla resistenza di un’idea di “sottomissione” femminile e a un processo di evoluzione culturale che, a suo avviso, non è ancora compiuto.

Il Valore del Matrimonio e la Nuova Ricerca delle Buone Maniere

Il romanzo di Csaba dalla Zorza tocca anche il tema del matrimonio, un’istituzione che, nonostante i cambiamenti sociali e le nuove forme di convivenza, conserva ancora un “valore totale” nella nostra cultura. L’autrice riflette su come la società riconosca ancora uno status particolare al matrimonio, citando l’esempio della mancanza di titolo per chi non è coniugato in situazioni delicate come l’assistenza ospedaliera.

Interessante è anche la sua analisi sulla riscoperta del galateo in un mondo apparentemente meno attento alle forme. Csaba, “profetessa delle buone maniere” e molto seguita, soprattutto su TikTok, interpreta questa tendenza come un bisogno umano di distinguersi e un ritorno ai “codici di comportamento classici”. I giovani, in particolare, cercherebbero la gentilezza e l’educazione come forma di “trasgressione al contrario”, in reazione a una “massa un po’ burina”.

La Tradizione del Mezzogiorno: Cucina, Stile e Salute

Csaba dalla Zorza riconosce al Mezzogiorno un ruolo fondamentale come “culla della nostra tradizione”, un valore che, a suo dire, al Nord è stato spesso “ostracizzato” in nome di una presunta modernità che ha portato a “scimmiottare gli americani”. L’autrice esprime il suo apprezzamento per la cultura culinaria del Sud, dove si continuano a trovare “tavole ben apparecchiate” e l’abitudine di cucinare in casa persiste, preferendola alle “apericene”.

Questo, secondo Csaba, è un “grande valore” sia per la salute che per l’economia familiare, oltre a difendere i valori culturali. Come piatti simbolo di Napoli, cita con ammirazione la pastiera, definendola un “dolce perfetto, eppure povero, solo apparentemente semplice e buonissimo”, e il gateau di patate, un piatto che ama al punto da aver dedicato ad esso un ristorante citato nel suo libro.

Il Segreto della Forma Fisica: Attività, Genetica e Alimentazione Semplice

Nonostante l’amore per la buona cucina, Csaba dalla Zorza mantiene una perfetta forma fisica. Il suo “segreto di Pulcinella” è una combinazione di fattori: una vita molto attiva, con poca sedentarietà, uso delle scale, bicicletta e un aiuto dalla genetica. Ma soprattutto, Csaba sottolinea l’importanza di un’alimentazione consapevole: da trent’anni mangia solo ciò che cucina lei, evita bevande gassate, concede un bicchiere di vino la sera e bandisce i superalcolici.

Il suo mantra è che “i cibi pronti, che vanno dal freezer a microonde, non si smaltiscono”, mentre “un bel piatto di pasta si consuma alla svelta: il corpo ha bisogno di calorie per muoversi e per pensare”. La sua filosofia si riassume nella convinzione che anche “una fetta di torta, buona e fatta in casa, si smaltisce in un’ora”, promuovendo un approccio sano e genuino al cibo.