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Daniel Nilsson Nega le Accuse di Maltrattamenti, Ma Testimoni e Vittima Lo Smentiscono: Le Nuove Rivelazioni Sul “Bonus” di Avanti un Altro

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Daniel Nilsson Nega i Maltrattamenti, ma Testimoni e Fidanzata lo Smentiscono: Nuovi Dettagli sul “Bonus” di Avanti un Altro

Da volto amato del celebre quiz televisivo “Avanti un Altro” a protagonista di una drammatica vicenda giudiziaria. Daniel Nilsson, il 45enne svedese noto come il “Bonus” del programma di Paolo Bonolis, è finito al centro di un grave caso di presunti maltrattamenti in ambito familiare a Breuil-Cervinia, che sta scuotendo l’opinione pubblica e il mondo dello spettacolo.

La Versione di Nilsson: “Solo una Lite Accesa”

Arrestato in flagranza e attualmente in carcere, Daniel Nilsson ha scelto di non rimanere in silenzio davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Aosta. Attraverso la sua legale, l’avvocata Valeria Fadda, il modello ha fornito una versione dei fatti che minimizza l’accaduto: “Il mio assistito ha risposto a tutte le domande e ha dato la sua ricostruzione dei fatti”, ha spiegato la difesa.

Secondo Nilsson, quanto avvenuto in strada non sarebbe stato altro che una “lite come tante tra fidanzati”, dai toni accesi ma senza alcuna aggressione fisica.

Le Smentite di Testimoni e Compagna: Il “Codice Rosso” Attivato

La versione di Nilsson, tuttavia, contrasta nettamente con le testimonianze oculari e, soprattutto, con quanto riferito tra le lacrime dalla sua compagna, figlia di un diplomatico italiano. Quest’ultima avrebbe ammesso ai Carabinieri che l’episodio di Cervinia non sarebbe isolato, ma solo l’ultimo di una serie di violenze già avvenute in passato.

Il quadro accusatorio rimane quindi pesante. Nonostante la donna non abbia sporto formale denuncia (cosa comune in situazioni di violenza domestica, dove spesso la vittima fatica a denunciare), l’iter giudiziario è proseguito. La gravità delle dichiarazioni e degli indizi ha fatto scattare immediatamente il cosiddetto “Codice Rosso“, il meccanismo di tutela rafforzata per le vittime di violenza domestica e di genere, che ha portato all’arresto immediato di Nilsson.

Il Futuro di Nilsson: Domiciliari con Braccialetto Elettronico?

Oggi, 2 luglio, è il giorno decisivo per Daniel Nilsson. Il giudice dovrà stabilire se concedergli gli arresti domiciliari. Se questa misura dovesse essere accordata, verrebbe comunque accompagnata dall’obbligo del braccialetto elettronico, come previsto in automatico nei procedimenti legati al Codice Rosso. L’avvocata Fadda si è detta fiduciosa sull’esito del procedimento, puntando all’assoluzione piena del suo assistito.

Nel frattempo, l’immagine pubblica di Nilsson, da sempre associata a un ruolo spensierato e positivo in televisione, ne esce inevitabilmente danneggiata. Per un volto noto, ogni passo falso rischia di trasformarsi in una condanna mediatica ancor prima di quella giudiziaria. La domanda cruciale resta sospesa: si è trattato davvero solo di un litigio acceso o di qualcosa di più grave? La verità completa, come spesso accade in questi casi, potrebbe emergere solo in aula durante il processo.

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