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Dimesso un Papa se ne va un altro? La Chiesa teme la rinuncia di Francesco

Il pontefice seguirà le orme di Benedetto XIV?

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Papa Bergoglio dimissioni

Papa Francesco sta davvero pensando di dimettersi? Dopo Ratzinger un altro pontefice rinuncia?

Lo straordinario ci mette davvero poco, in questi tempi, a diventare prassi. Quanto praticamente mai visto nel corso della millenaria storia della Chiesa cattolica, ovvero la rinuncia al ministero da parte di Benedetto XIV, potrebbe ripetersi. Questa l’ipotesi (o la paura) di alcuni esperti di vicende vaticane, che hanno notato alcuni segnali da parte di Papa Francesco che la renderebbero plausibile.

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I 3 indizi che hanno fatto nascere l’ipotesi delle dimissioni di Bergoglio: dalle condizioni di salute alla visita speciale

In primo luogo, a impensierire l’ambiente ecclesiastico sono le condizioni di salute di Jorge Mario Bergoglio. A dicembre Francesco compirà 86 anni e da mesi il suo stato fisico è in peggioramento, soprattutto a causa di problemi al ginocchio che lo costringono all’utilizzo di una sedia a rotelle. Un’operazione non è del tutto esclusa, ma il pontefice nutrirebbe timori per la risposta del suo corpo all’anestesia. Inoltre il Papa ha dovuto di recente operarsi per alcune complicanze relative al tratto intestinale, che certo non sono sintomo di uno stato di forma eccellente.

Il prossimo conclave sarà di matrice bergogliana: ad agosto saranno nominati 21 cardinali

Oltre all’avanzare dell’età e alle sue naturali conseguenze, ad alimentare le ipotesi di una rinuncia al papato sono state anche le nomine cardinalizie annunciate proprio da Francesco. 21 nuovi cardinali verranno ufficialmente promossi il 27 di agosto e 16 di questi, avendo meno di 80 anni, diverranno membri votanti al conclave. Una mossa che darà una chiara impronta bergogliana alla prossima elezione del Papa, qualsiasi siano le circostanze che renderanno necessaria la votazione.

Papa Francesco dimissioni

Il Papa a L’Aquila: la visita dall’alto valore simbolico

Ultimo indizio, la visita programmata da Francesco a L’Aquila, dove il 28 agosto si terrà la Perdonanza. L’evento è stato istituito da Papa Celestino V, che fece costruire la basilica di Santa Maria di Collemaggio e che con la “bolla del perdono” rese luogo di indulgenza plenaria per chi vi avesse fatto visita. Da quasi 800 anni nessun Papa vi si reca durante la Perdonanza e la decisione di Bergoglio di interrompere tale latitanza di pontefici all’evento è apparsa a qualcuno un gesto dall’alto valore simbolico e presagio per il futuro della Chiesa.

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