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Don Salvatore de Le Ricette del Convento: L’Ex Salumiere che Ha Trovato la Vocazione a 32 Anni

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Il monaco di Food Network racconta la sua storia: dalla scuola alberghiera e i lavori saltuari alla difficile accettazione dei voti e i battibecchi quotidiani nell’Abbazia di Monreale.

Don Salvatore de Le Ricette del Convento: Dagli Studi Alberghieri al Bancone del Supermercato

Don Salvatore Pellegrino, monaco dell’Abbazia di San Martino delle Scale a Monreale e volto noto del programma Le ricette del convento su Food Network, ha 38 anni e una storia di vita molto lontana dal monastero. Prima di prendere i voti, era un “ragazzo comune, semplice e disponibile” con un background nel settore alimentare. Dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera, ha lavorato in Sardegna durante la stagione estiva e, una volta rientrato nel catanese, ha fatto il pizzaiolo in varie pizzerie e, successivamente, il salumiere in un supermercato.

Don Salvatore de Le ricette del Convento con Don Riccardo a sinistra e Don Anselmo

La Vocazione Nata Insieme a Lui e i Voti a 32 Anni

Per Don Salvatore de Le Ricette del Convento, la vocazione non è stata una scoperta improvvisa, ma qualcosa che “c’è sempre stata, è nata insieme a me.” Nonostante questa convinzione spirituale, la decisione di entrare in monastero e prendere i voti all’età di 32 anni ha rappresentato un cambiamento radicale. L’adattamento alla nuova vita, scandita dai voti di obbedienza, castità e stabilità, è stato difficile, soprattutto per un ragazzo abituato al lavoro, agli amici e alla vita sociale.

La Reazione Amara della Famiglia e l’Accettazione

La scelta di farsi monaco è stata per la sua famiglia una “cosa improvvisa” di cui non erano a conoscenza. Don Salvatore ha ammesso che all’inizio “l’hanno presa male.” Fortunatamente, la situazione è cambiata nel tempo: oggi i suoi familiari sono più “tranquilli e sereni.” Il monaco sottolinea come la sua fedeltà stia nel mantenimento dei voti, in particolare la castità, che per lui rappresenta la fedeltà a Dio e il dono totale della propria vita agli altri, liberando il cuore per orientarsi verso il prossimo.

I Voti Benedettini: Obbedienza, Castità e Stabilità

I monaci benedettini si attengono ai voti di obbedienza al superiore, castità e stabilità. Don Salvatore evidenzia in particolare il voto di stabilità, che non si limita a rimanere nel monastero dove si è fatta professione, ma si estende a una stabilità morale, nella serietà delle decisioni prese senza cedere alla tentazione di “gettare la spugna”. C’è poi la conversione dei costumi, che implica l’abbandono della vita precedente.

Cucinare come “Gesto d’Amore” per la Comunità

La cucina, mostrata nel programma di Food Network Le ricette del convento al fianco di Don Anselmo e Don Riccardo, è per Don Salvatore molto più di una passione. “Non ci pensavo proprio a cucinare,” ha raccontato, confessando che da giovane faceva solo “danni.” Oggi, cucinare per lui diventa “più piacevole” quando è un “gesto d’amore” nei confronti della comunità e delle persone a cui vuole bene.

Don Salvatore de Le Ricette del Convento

La Vita in Monastero: Tra Pace Apparente e Battibecchi

Nonostante l’immagine di “pace, amore e serenità” che i tre monaci trasmettono in TV, Don Salvatore confessa con ironia che anche in comunità i litigi capitano: “È chiaro che una comunità monastica è come una famiglia.” Può esserci la “giornata storta” o un piccolo battibecco, ma l’importante è la risoluzione: “la sera ci lasciamo tutto alle spalle.”

Notorietà, Nostalgia e la Quotidiana Serenità

La notorietà acquisita grazie al programma è stata una sorpresa. Essere riconosciuto per strada lo fa sentire a volte “spaeseato,” dato che la sua scelta di vita è improntata al ritiro. Nonostante ciò, ammette di provare nostalgia per la sua Catania, i suoi cari e i suoi vecchi amici. In definitiva, Don Salvatore si definisce un uomo che “sta bene,” ringraziando il Signore per tutto, sia nei momenti di serenità che in quelli difficili.

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