TV e SPETTACOLO
Donatella Rettore, truccatore licenziato dopo 34 anni: “Sa troppo di me”
La storia del truccatore di Donatella Rettore, che ha smesso di esserlo da un giorno all’altro

Gennaro Marchese: truccatore di Donatella Rettore, licenziato dopo 34 anni di servizio
Gennaro Marchese รจ stato il truccatore di Donatella Rettore per moltissimi anni. 34 anni, per la precisione. Il sodalizio che si era creato tra la cantante e il truccatore si รจ interrotto bruscamente tre giorni prima dell’inizio del Festival di Sanremo. Donatella Rettore, intervistata di recente da Francesca Fagnani a Belve, ha speso pochissime parole per annunciare la fine del rapporto lavorativo e personale con Marchese.
Lo stesso truccatore ha ricevuto la notizia in modo del tutto inaspettato. Lo storico make-up artisti ha replicato: “Durante lโintervista rilasciata nel programmaย โBelveโ,ย Rettore ha dichiarato che il suo make-up artist non cโera piรน, quasi come se fossi morto“. Ha voluto allora fare chiarezza ai microfoni di Cusano Italia Tv per spiegare la sua versione dei fatti e denunciare l’ingiustizia subรฌta.
Gennaro Marchese licenziato da Donatella Rettore: “Non mi voleva pagare”
Gennaro Marchese ha dichiarato di essere stato licenziato a causa di divergenze nate con Donatella Rettore riguardo agli accordi economici per il Festival di Sanremo. “La Rettore ha detto che la truccavo sempre uguale e che sapevo troppe cose di lei“, cosรฌ inizia la versione di Marchese. E continua: “Avendo preso lei un rimborso spese, la poteva anche affrontare lei la spesa [del trucco, ndr]. Io avevo preparato tutto e fatto scegliere tutto a loro. Invece allโultimo momento sono stato fatto fuori perchรฉ alla fine cโรจ andato uno gratis“.
Il truccatore ammette di essere rimasto parecchio ferito
Dopo 34 anni di servizio, Gennaro รจ stato sostituito da qualcuno che si รจ offerto di truccare la Rettore gratis. Ha poi terminato ammettendo di essere molto addolorato per come sono andate le cose: “sono molto ferito, mi deve passare e poi mi deve chiamare lei. Ma pazienza, le cose nascono e muoiono. Io non chiamo nessuno, tocca a lei“.
