É morto Jean-Luc Godard: il regista francese aveva 91 anni

Morto Jean-Luc Godard: il regista della Nouvelle Vague

Si apprende nelle ultime ore della morte del regista francese Jean-Luc Godard, nonché principale esponente del movimento cinematografico della Nouvelle Vague. Il mondo del cinema è in lutto per questa perdita, che arriva solo 3 anni dopo la scomparsa di Anna Karina, attrice danese, musa di Godard, oltre che sua moglie per 6 anni (dal 1961 al 1967).

La notizia della morte del regista, all’età di 91 anni, si apprende dal quotidiano francese Libération, che così riporta: “Un regista totale con mille vite ed un’opera tanto prolifica“. Un professionista a cui sicuramente buona parte del cinema europeo deve parecchio.

Jean-Luc Godard: la collaborazione con Anna Karina

Jean-Luc Godard è considerato uno tra i più significativi registi della seconda metà del Novecento, oltre ad essere stato uno dei principali (per non dire il maggiore) esponente del movimento cinematografico della Nouvelle Vague. Tale movimento, nato sul finire degli anni ’50, ha avuto come obiettivo principale quello di osservare il vero, la realtà: concentrarsi su quest’ultima e tentare di trasferirla nella pellicola. Una volontà anche, netta, di contrapporsi con la tradizione, mettendo in atto tutta una serie di piccole rivoluzioni: dallo sguardo in camera ai vistosi salti temporali.

La collaborazione tra il regista Godard e l’attrice danese Anna Karina poi ha letteralmente consacrato il duo come principale riferimento della già fortunata e sinteticamente citata Nouvelle Vague. Godard e Karina si sono sposati nel 1961, per poi separarsi nel 1967, ma nei lavori realizzati insieme hanno lasciato un’eredità importante. Uno su tutti (e sono tanti), Questa è la mia vita (Vivre sa vie) del 1962, una pellicola che mostra Anna Karina in tutta la sua bellezza e fragilità, sotto la direzione di Godard, attento ad ogni minimo dettaglio.