Fazio e Littizzetto debuttano su Nove: la prima letterina di Che tempo che fa

Fazio e Littizzetto debuttano su Nove: la prima volta di Che tempo che fa

É stata la prima volta di Che tempo che fa di Fazio e Littizzetto su Nove. Un vero e proprio debutto, quello nella serata di domenica 15 ottobre. E non poteva di certo mancare la consueta “letterina” della comica torinese. “Sappi che parlerò di Meloni e dell’opposizione che la combatte ogni giorno, ma oltre che di Salvini parlerò anche della Schlein e del suo fantastico modo di esprimersi che certamente avvicinerà al partito democratico i ceti più semplici e proletari“, ha esordito Littizzetto con una vena sicuramente ironica.

Per proseguire: “Parlerò di Crosetto e di Pichetto, di Sangiuliano e dei libri che non ha letto. Parlerò di Piantedosi che ama i migranti ma a piccole dosi, e anche di Giorgetti che toglie le tasse ai grandi e le lascia ai piccoletti“. Ancora, sempre ben calata nella realtà: “Parlerò del salario minimo, che sarebbe il minimo per vivere dignitosamente, e invece non serve a niente secondo il CNEL perché la sua esistenza è uno dei grandi misteri di questo pianeta insieme all’Area 51, Loch Ness e la veggente di Trevignano“.

Il focus sui femminicidi: “Dall’inizio dell’anno sono già state uccise 90 donne”

La Littizzetto ha dato particolare importanza, oltre che voce, alla piaga del femminicidio. Queste le sue parole: “Parlerò di cose che fanno ridere, perché è il mio mestiere. Ma parlerò anche di cose che fanno male, perché è il mio mestiere anche quello. Parlerò di femminicidi, perché dall’inizio dell’anno sono già state uccise 90 donne di cui 75 in famiglia“.

Ha sottolineato Littizzetto: “Possiamo cambiare rete ma non smettere di denunciare questo orrore. Parlerò anche di morti sul lavoro, che sono 657 nei primi otto mesi dell’anno, più di uno al giorno, perché chissenefrega della sicurezza se bisogna fare soldi e farli in fretta. E parlerò di guerra. Di tutte le guerre (…)”.