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Gardaland, insulti al collega omosessuale: manager licenziato e cameriere condannato

Rigettato dal Tribunale civile di Verona il ricorso del manager

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Chiama “principessa” il collega perché omosessuale e il manager si unisce negli insulti: la denuncia di un lavoratore di Gardaland

“Un’offesa alla dignità personale e all’orientamento sessuale”, così il Tribunale civile di Verona ha definito i comportamenti di un manager del parco divertimenti Gardaland, licenziato in tronco per aver deriso e insultato un collega cassiere, omosessuale. I magistrati hanno dunque rigettato così il ricorso presentato dall’uomo dopo il provvedimento della dirigenza del Parco.

Condannato a due anni di reclusione con condizionale anche un cameriere, complice negli insulti e nelle derisioni e colpevole di falsa testimonianza. L’uomo aveva negato di aver pronunciato o sentito pronunciare insulti al collega omosessuale. Il cassiere 37enne era stato preso di mira anche davanti ai clienti ed era stato appellato “principessa”.

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