Giancarlo Giannini avrà la sua stella sulla Walk of Fame, l’attore punge: “A differenza di Venezia”

Giancarlo Giannini: l’onore della stella sulla Walk of Fame

Anche Giancarlo Giannini avrà la sua stella sulla celeberrima Walk of Fame, come altri italiani prima di lui (un esempio su tutti, Luciano Pavarotti). Un riconoscimento dato solo ai più grandi nel proprio mestiere e nella propria arte, che in questo caso è il mondo del cinema. Lo stesso attore, 80 anni, ha voluto commentare la notizia, tradendo un certo grado di insofferenza che forse non ci si aspettava.

Non il primo italiano, si è detto, ad ottenere la stella sulla Walk of Fame, e verosimilmente nemmeno l’ultimo. Ad ogni modo, ce ne sono stati 15 prima di lui, e se si pensa alla moltitudine di attori, registi, cantanti e qualsiasi altra maestranza riferibile al mondo dello spettacolo, non è affatto un numero alto. Tra le star italiane che brillano a Hollywood ci sono ad esempio Sophia Loren, Rodolfo Valentino, Anna Magnani, Andrea Bocelli, Ennio Morricone e Gina Lollobrigida.

“Sono intimidito dal ricevere la stella a Hollywood”

Giancarlo Giannini è riuscito a conquistarsi una stella sulla Walk of Fame, un sogno comune a moltissimi lavoratori – di qualsiasi ambito – del mondo dello spettacolo. Alla soglia dei suoi primi 80 anni, il celebre attore può dire di avercela fatta, anche se non senza qualche normalissimo specie di timore. “Sono intimidito dal ricevere la stella a Hollywood (…) Io ho avuto una nomination all’Oscar per ‘Pasqualino Settebellezze’, ma la stella penso sia più importante. Io così sono per il pubblico una star per sempre”, come riporta Davide Maggio.

La frecciatina all’Italia: le parole dell’attore

Giannini però ha chiosato il suo discorso lanciando una vera e propria frecciatina, proprio all’Italia, dove non sarebbe stato premiato come avrebbe meritato. Questo il punto di vista dell’attore, in quella che è stata una battuta alquanto tagliente: “A Hollywood mi danno questa stella, a differenza di Venezia dove non mi hanno dato neanche un gatto nero“. Il riferimento, nello specifico, è stato dunque al Festival del Cinema di Venezia, che chissà se mai replicherà alla stoccata.