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il 1° ottobre del 1976 debuttò Candy Candy: La Storia di un Successo Lunga Oltre 40 Anni, Tra Manga, Anime e Controversie Legali
Il celebre cartone animato, nato dal manga shojo di Kyoko Mizuki e Yumiko Igarashi, è arrivato in Italia nel 1980 diventando un’icona dell’intrattenimento popolare.
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Candy Candy: Da Romanzo a Icona Pop
“Candy è poesia” recita la sua celebre sigla italiana, e per milioni di fan è proprio così. La storia di Candy Candy nasce nei primi Anni ’70 come romanzo scritto da Kyoko Mizuki per superare un lutto personale. Nell’aprile del 1975, il racconto è stato adattato a manga di genere shojo (dedicato al pubblico femminile) in collaborazione con l’illustratrice Yumiko Igarashi, e pubblicato sulla rivista Nakayoshi fino al 1979. Nonostante le barriere di genere, il suo successo fu immediatamente trasversale, portandolo a diventare un fenomeno editoriale prima ancora che televisivo.
L’Anime di Toei Animation e il Trionfo in Italia
Visto il successo del fumetto, il celebre studio Toei Animation decise di produrre la serie animata, creata dalle stesse Mizuki e Igarashi. Il cartone animato di Candy Candy debuttò in Giappone il 1° ottobre 1976, per un totale di 115 episodi, proseguendo fino al 1979. L’arrivo in Italia fu un evento: a partire dal 2 marzo 1980, diverse televisioni locali iniziarono a trasmetterlo, decretandone un successo clamoroso. Contribuì in modo determinante alla popolarità la sigla cantata dai Rocking Horse, rendendo l’anime un vero show iconico dei primi Anni ’80.
La Trama Travagliata: Amori e Dolori dell’Orfanella
Ambientata agli inizi del ‘900, la trama segue le vicissitudini di Candy, un’orfanella cresciuta in un orfanotrofio. La sua vita è segnata da gioie e tragedie: dopo un’adozione sfortunata da parte degli aristocratici Legan, viene adottata dagli Andrew e si innamora di Anthony, che muore tragicamente cadendo da cavallo. Inviata in collegio a Londra, si innamora, ricambiata, dell’anticonformista Terence. La storia prosegue con Candy che si dedica alla professione di infermiera a Chicago e con l’incontro con l’amico Albert, ferito e privo di memoria.
Il Finale Alternativo per i Fan Italiani
Il finale della serie animata presenta una notevole differenza tra la versione originale e quella italiana. Nella versione giapponese, l’amore tra Candy e Terence rimane irrealizzato. In Italia, invece, si optò per un “happy ending, per quanto apocrifo”: Terence, dopo essere stato forzato a sposare Susanna a causa di un tragico incidente, decide di lasciarla per tornare dal suo vero amore, Candy. Questa modifica fu introdotta per “accontentare i fan locali” che desideravano un lieto fine romantico.
Le Controversie Legali e l’Eredità Duratura
Nonostante il successo intramontabile, la storia di Candy Candy è stata oscurata da una lunga e complessa disputa legale per i diritti d’autore tra l’autrice Kyoko Mizuki e l’illustratrice Yumiko Igarashi, che, come si legge nell’articolo, rimane tutt’oggi irrisolta. Questa controversia ha purtroppo tenuto il celebre anime lontano dalle televisioni per molti anni. Tuttavia, l’immensa popolarità del personaggio e delle sue vicende sentimentali ne hanno garantito un posto di diritto nella storia dell’intrattenimento popolare, dove Candy Candy continua a far sognare intere generazioni di fan.