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🎙️ Luca Ward: “Ho Fatto il Facchino a 13 Anni per Non Morire di Fame”
																								
											Il celebre doppiatore e attore si è aperto a “Ciao Maschio” su Rai 1, rivelando i dettagli drammatici della sua adolescenza segnata dalla perdita del padre e dalla povertà estrema.
Lutto e Caduta nella Povertà Assoluta

Luca Ward ospite di Nunzia De Girolamo nel programma “Ciao Maschio” su Rai 1, ha ripercorso un capitolo doloroso della sua infanzia. L’attore ha raccontato come la morte improvvisa del padre, avvenuta quando lui aveva solo 13 anni, abbia rappresentato il crollo della colonna portante della famiglia e l’inizio di una condizione di povertà estrema.
“Io ho perso mio padre a 13 anni, che era la colonna portante della famiglia. Da lì siamo sprofondati nella povertà più assoluta… Noi non avevamo proprio da cucinare nulla, non c’erano soldi. Mia mamma, quando è morto mio padre, mise sul tavolo 5.000 lire. E basta.”
Il Lavoro di Facchino e la “Questua” per il Cibo
Per contribuire al sostentamento della famiglia, il giovanissimo Luca Ward fu costretto a cercarsi un lavoro immediatamente: “Sono sceso in strada e ho chiesto lavoro ad una ditta di traslochi… Il giorno dopo ero un facchino“.
L’attore ha descritto una situazione che andava oltre la semplice miseria, ammettendo che spesso dovevano ricorrere alla “questua”, cercando poche decine di lire per comprare la pasta. Un episodio che ben riassume la precarietà di quel periodo è il ricordo del padre in lacrime mentre pregava il droghiere per uno scatolone di cibo a fronte di un conto non saldato.
“Ho Fatto Anche il Fuorilegge”: Il Dramma della Luce
Ward ha anche condiviso un aneddoto drammatico relativo alla mancanza di servizi essenziali in casa, a causa delle difficoltà economiche.
“Quando venivano a staccare la luce, un tecnico arrivò e trovò mia madre in silenzio. Mi portò con sé, mi fece vedere come rimettere il cavo. Mi disse: ‘Quando me ne vado, stringi la vite’. Ho fatto anche il fuorilegge, se vogliamo.”
Questo episodio sottolinea la lotta quotidiana per la sopravvivenza e l’espediente a cui fu costretto a ricorrere per avere l’elettricità.
La Carriera di Voce e Volto della TV

Luca Ward, oggi, è uno dei doppiatori più apprezzati in Italia. Tra i suoi doppiaggi più celebri si annoverano le voci di:
- Russell Crowe in “Il gladiatore”
 - Samuel L. Jackson in “Pulp Fiction”
 - Pierce Brosnan nella saga di “James Bond”
 - Hugh Grant in “Il diario di Bridget Jones”
 
Come attore, è stato protagonista di serie televisive di successo come “CentoVetrine” ed “Elisa di Rivombrosa”.