Biografie
đź‘‘ Marina Ripa di Meana Chi Era?Anticonformismo, Scandali e Ambientalismo
Stilista, scrittrice e personaggio televisivo, Marina Ripa di Meana (nata Punturieri) è stata un simbolo di libertà e provocazione, passando dalla jet set romana alle campagne contro le pellicce e per la difesa degli animali.
Indice dei contenuti
Dati e Informazioni Sintetiche
Dettaglio | Informazione |
Nome di Nascita | Marina Elide Punturieri |
Data di Nascita | 21 ottobre 1941 |
Luogo di Nascita | Reggio Calabria, Italia |
Data di Morte | 5 gennaio 2018 (a 76 anni) |
AttivitĂ | Stilista, Scrittrice, Personaggio TV, Attivista |
Figlia | Lucrezia Lante della Rovere (attrice) |
Gli Inizi come Stilista e il Primo Matrimonio
Nata in una famiglia borghese in Calabria, Marina Punturieri si trasferisce a Roma dove inizia la sua carriera come stilista, aprendo un atelier di alta moda in Piazza di Spagna. Nel 1961 sposa Alessandro Lante della Rovere, uomo di antica famiglia ducale, dal quale ha la figlia Lucrezia Lante della Rovere, oggi nota attrice. Nonostante il divorzio, Marina continuerĂ a utilizzare il cognome Lante della Rovere, che diventerĂ parte della sua identitĂ pubblica.
Relazioni Tormentate e Rivelazioni Sconvolgenti
Gli anni ’70 sono segnati da una relazione intensa e distruttiva con il pittore Franco Angeli. Marina racconterà questa esperienza nel suo libro Cocaina a colazione (2005), rivelando di essere arrivata a prostituirsi per procurare la droga all’amante: “L’ho amato di un amore folle. Così folle che, per procurargli la droga, ho fatto di tutto. Compreso prostituirmi.” Successivamente, dopo diverse relazioni (tra cui quella con il giornalista Lino Jannuzzi, raccontata nel best seller I miei primi quarant’anni), nel 1982 sposa civilmente Carlo Ripa di Meana, esponente di una famiglia marchionale, con cui contrae matrimonio religioso nel 2002.
Da Socialite a Icona Televisiva Anticonformista
Dalla fine degli anni ’70, Marina inizia a frequentare i salotti televisivi come opinionista. Il suo carattere esuberante, libertario e anticonformista la rende un personaggio molto popolare, spesso etichettato come “sopra le righe” e, da alcuni, simbolo di “TV spazzatura”. Era amica di intellettuali come Alberto Moravia e Goffredo Parise, che, come lei stessa racconta, erano curiosi della sua vita e dei pettegolezzi che conosceva. La sua popolarità la porta anche a dirigere il film Cattive Ragazze (1992) e a ispirare due film sulla sua vita.
Marina Ripa di Meana: Attivismo Ambientale e Campagne Provocatorie
Marina Ripa di Meana ha speso molta della sua energia nell’attivismo, soprattutto per la difesa degli animali e dell’ambiente. Nel 1995 diviene Ambasciatrice in Italia dell’IFAW (International Fund for Animal Welfare – USA). Ha lanciato campagne contro l’uso delle pellicce (arrivando a posare completamente nuda per sensibilizzare l’opinione pubblica), contro lo sterminio delle foche, le corride e gli esperimenti nucleari. Si è battuta anche per la tutela del paesaggio e per la prevenzione precoce dei tumori.
Carriera Letteraria e Impegno contro il Cancro
Oltre alla moda e alla televisione (dove partecipa al reality La fattoria nel 2009), Marina Ripa di Meana è stata una prolifica scrittrice. Ha pubblicato numerosi libri, molti di natura autobiografica, ma anche romanzi sentimentali e gialli. Il suo ultimo capitolo di vita è segnato dalla battaglia contro il cancro, una malattia che ha affrontato e superato due volte a partire dal 2002, prima di spegnersi a Roma nel 2018 all’età di 76 anni.
Stile e LibertĂ
Il suo cognome, sebbene acquisito, è diventato un vero e proprio marchio. Marina Ripa di Meana ha continuato a promuovere un proprio brand con prodotti che andavano dagli occhiali alle porcellane e, in linea con il suo attivismo, alle pellicce ecologiche. La sua figura è ricordata come un’intenditrice di vita, un’artista e una donna che ha sempre messo la libertà e l’anticonformismo al centro delle sue scelte, lasciando un segno indelebile nella cronaca rosa e sociale italiana.