Perché si dice “piove, governo ladro”?

Piove, governo ladro: alle origini della curiosa espressione

Quante volte l’abbiamo sentito dire questa frase: “piove, governo ladro” senza però capirne davvero il senso? Ovviamente il senso è ben più ampio: andiamo a scavare alle origini di questa espressione storica, interessante e molto curiosa.

Alle origini delle “colpe” del governo, anche in caso di pioggia

C’è da dire che l’origine dell’espressione “piove, governo ladro” è storicamente molteplice, o meglio ne esistono 4 e più curiose versioni attendibili o meno. C’è chi infatti fa risalire il detto agli antichi egizi, chi ai contadini del nord Italia, chi all’antica Roma e chi invece al Granduca di Toscana. E iniziamo proprio da quest’ultimo: per tradizione ma anche per cultura e non solo, si dice che l’espressione piove, governo ladro sia strettamente legata all’introduzione di una tassa sul sale. Parliamo di un periodo storico che va dal Cinquecento all’Ottocento. Per guadagnarci più del dovuto, si narra che il Granduca di Toscana avesse legiferato che la tassa sul sale dovesse essere pagata dopo la pesata, avvenuta però sempre nei giorni di pioggia. Un escamotage che faceva così pesare il sale molto di più, facendo anche guadagnare al Granduca molto di più.

Piove, governo ladro… per colpa delle tasse

Per alcuni l’espressione deriverebbe invece direttamente dall’antica Roma, quando nei giorni di pioggia intensa i mercanti percorrevano le vie romane con grandi carri carichi di merce. Carri che, per il peso aggravato dall’acqua, rovinavano così il pavimentum. Fatto, questo, che avrebbe comportato l’introduzione di una tassa in più da pagare per chi muoveva carri nei giorni di pioggia. Per altri ancora l’espressione, sarebbe da rintracciare nel Nord Italia, tra i contadini che venivano tassati sempre nell’Ottocento in base al raccolto. In caso di annata particolarmente piovosa, il raccolto sarebbe stato più abbondante, e le tasse da pagare più alte.

L’origine ai tempi degli antichi egizi

Non è poi troppo dissimile la tradizione e la storia che vuole che l’espressione piove, governo ladro sia da far risalire addirittura agli antici egizi. Anche in questo caso tutto può riassumersi alla tassa aggiuntiva che sarebbe stata fatta pagare sui territori sommersi dalle acque del Nilo in caso di piogge incessanti. Più acqua, più limo: ciò avrebbe inevitabilmente reso quei territori più fertili, e per questo più tassati.

Insomma, si evince come in generale dire “piove, governo ladro” significhi incolpare il governo o dare la colpa al potere in genere che, sulla pioggia (un evento che non si può comandare) avrebbe cercato negli anni e nei secoli di guadagnarci.