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Re Carlo III, grandi pulizie a corte: licenziati 100 dipendenti, la lettera
Carlo III, grandi pulizia a corte dopo la morte della regina Elisabetta II: lettera di licenziamento per un centinaio di dipendenti
Le grandi pulizie di re Carlo III: lettera di preavviso di licenziamento per 100 dipendenti
Mentre la salma della regina Elisabetta II sfilava durante il corteo funebre verso la Cattedrale di St. Giles ad Edimburgo, alcuni dipendenti di Clarence House giร alle prese con il dolore per la scomparsa della sovrana hanno dovuto fare i conti con una lettera, preavviso di licenziamento, arrivata dal nuovo re Carlo III.
Re Carlo III si trasferisce, e licenzia il personale a 4 giorni dalla morte della regina Elisabetta
“Sono tutti assolutamente scossi, compresi i segretari privati e la squadra senior“, sarebbe alcune indiscrezioni arrivate dal Regno Unito raccolte dal The Guardian, che ha portato alla luce l’accaduto. In uno dei momenti piรน tristi per il regno che ha perso la sua regina, dovendo familiarizzare dopo oltre 70 anni di assenza con un re, circa un centinaio di dipendenti di corte hanno anche appreso di aver appena perso il loro lavoro.
La lettera di preavviso di licenziamento: le prime volontร del nuovo re
Stando a quanto riportato dal The Guardian, sarebbe stata infatti volontร di re Carlo III liberarsi di circa 100 dipendenti di cui ad oggi non avrebbe piรน alcun bisogno. Dovendo trasferirsi seduta stante a Buckingham Palace, re Carlo III avrebbe deciso di inviare una lettera di preavviso di licenziamento ai dipendenti che hanno sempre lavorato per lui a Clarence House. Dipendenti noti a re Carlo III dal momento che Clarence House รจ stata la sua dimora ufficiale dal 2002, nonchรฉ prima residenza anche della compianta regina Elisabetta II. Non essendoci piรน motivo perรฒ di avere tutto quel personale in una dimora che non gli appartiene piรน, in vista del suo trasferimento a Buckingham Palace, re Carlo III non avrebbe indugiato con i tempi.
La lettera sarebbe arrivata infatti lunedรฌ, ad appena 4 giorni dalla morte di Elisabetta e ancor prima che la sovrana trovi sepoltura. Fa sapere il The Guardian che la decisione potrebbe non essere definitiva, ma ugualmente necessaria anche se in misura ridotta.