Roberta Bruzzone indaga la morte di Gianni Versace: “Autopsia di un delitto impossibile”

Roberta Bruzzone ripercorre l’omicidio Versace in un libro

Esce oggi in libreria e in digitale, 7 giugno 2022, il nuovo libro scritto da Roberta Bruzzone che questa volta si è impegnata nell’analisi di uno degli omicidi che hanno macchiato la storia della moda italiana, quello di Gianni Versace. Autopsia di un delitto impossibile: questo il titolo dell’ultimo libro della criminologa e psicologa forense che indaga una pagina nera degli degli anni Novanta.

L’omicidio di Gianni Versace tra ipotesi e interrogativi sospesi

C’è qualcosa che non torna, ci sono interrogativi che a distanza di 20 anni ancora non hanno trovato risposta. Fantasmi che aleggiano intorno alla morte di uno dei più grandi stilisti che la moda mondiale abbia conosciuto, Gianni Versace. A ripercorrere quella calda mattina di un martedì destinato a non essere più solamente tale è oggi Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense tra le più note in Italia. Cosa ha spinto il giovane Andrew Cunanan, 28enne, a sparare e a uccidere Gianni Versace sulla soglia della sua villa ad Ocean Drive, Miami? Questo il leitmotiv, questa la domanda che ricorre tra le pagine e che agita il lavoro di investigazione della criminologa.

Autopsia di un delitto impossibile

“Questo, così come tanti altri interrogativi sulle incongruenze dell’omicidio Versace, rimarrà un mistero“, scrive Roberta Bruzzone in Autopsia di un delitto impossibile, disponibile da oggi 7 giugno, edito da Rai Libri. Cunanan aveva già ucciso, era già ricercato e quella mattina aveva raggiunto Versace sulla soglia della sua abitazione per sparargli a bruciapelo, ucciderlo. Un omicidio con un assassino preciso ma che è sempre mancato di movente: per quale motivo Cunanan deciso di uccidere Gianni Versace? Domande senza risposta e che non hanno mai avuto modo di essere nemmeno formulate alla luce del ritrovamento, pochi giorni dopo l’omicidio Versace, del corpo senza vita di Cunanan. Un delitto “archiviato” d’ufficio, ma che ha sempre lasciato aperte le porte all’investigazione. Un mare infinito di ipotesi che la Bruzzone mette in fila, una dopo l’altra, andando a caccia dell’indagine perfetta.