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“L’Uomo Gatto” Contro Sarabanda e Papi: “Cosa Mi Hanno Fatto!” Il Duro Sfogo dell’Ex Campione

Gabriele Sbattella Non Tornerà Nello Show Musicale: “Mi Hanno Messo Alla Berlina in Nome dell’Audience”
L’Uomo Gatto, pseudonimo di Gabriele Sbattella, storico campione di Sarabanda tra il 2002 e il 2003, è tornato a far parlare di sé con un video che infiamma il dibattito sulla nuova edizione dello show musicale di Mediaset. Dopo aver inizialmente promosso la prima puntata della trasmissione condotta da Enrico Papi, pur notando un lieve calo di ascolti alla seconda, Sbattella ha rilasciato dichiarazioni molto dure, spiegando perché non lo rivedremo mai più in quella che è stata la sua “casa televisiva”.

La Visione Iniziale e il Dubbio Sugli Ascolti
In un primo video, l’Uomo Gatto, ora 54enne e sposato, aveva espresso un parere complessivamente positivo sulla nuova Sarabanda. Aveva apprezzato lo studio, giudicandolo “molto più colorato e allegro”, e aveva elogiato i concorrenti, dando un “sei” alla prima puntata. Aveva anche notato l’ottimo dato di ascolti (oltre due milioni di telespettatori), ma aveva avanzato il dubbio che potesse essere solo la “curiosità della prima puntata”. Il suo scetticismo è aumentato dopo la seconda puntata, quando ha sottolineato un “leggero calo” negli ascolti, scesi a 2.079.000 spettatori con il 18,3% di share.
Il Rifiuto di Tornare: Le Accuse a Papi e agli Autori
La vera bomba è arrivata in una clip più recente, dove Gabriele Sbattella ha risposto chiaramente ai suoi follower che gli chiedevano un ritorno a Sarabanda: un secco “no”. La motivazione è forte e tagliente: l’Uomo Gatto si è scagliato contro Enrico Papi e gli autori della trasmissione, accusandoli di averlo “messo alla berlina”. “Voi tutti avete visto nei video delle puntate di Sarabanda che si trovano su Facebook, su YouTube, si trovano su altre piattaforme di video on demand. Avete visto come sono stato trattato”, ha affermato Sbattella.

“In Nome dell’Audience Queste Cose Non Si Fanno”
L’ex campione ha proseguito con un’accusa diretta: “Mi hanno preso per quello che non ero, giochi dove io dovevo essere messo alla berlina e loro dovevano uscirne vincenti. Signori, in nome dell’audience queste cose non si fanno”. Un attacco frontale a dinamiche che, a suo dire, avrebbero sacrificato la sua dignità per lo spettacolo. Ha poi fatto un paragone significativo: “Non mi risulta che Gerry Scotti e Gabriele Corsi abbiano fatto cose del genere. Mi rispettavano, cosa che però quel conduttore e i suoi autori non hanno fatto”.
La Richiesta per un Futuro Ingaggio: “Lì Sparerò una Bella Cifra!”
La conclusione del suo sfogo è stata perentoria: “Quindi, signori, ve lo dico fin da adesso, la risposta ad un’eventuale chiamata sarà no. Ma poi, se dovessero insistere, beh, ragazzi, lì sparerò una bella cifra di ingaggio. Eh sì, ragazzi, le cose belle costano”. L’Uomo Gatto mette così un punto fermo sul suo futuro a Sarabanda, lasciando intendere che solo una proposta economica esorbitante potrebbe fargli cambiare idea, a fronte del trattamento ricevuto in passato. Il suo sfogo riapre il dibattito sul rispetto dei concorrenti e le dinamiche televisive.
