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Il circolo delle donne di Manhattan: Un Romanzo sulle Pioniere del Femminismo Americano

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il circolo delle donne di manhattan

Dal Sogno di Virginia Woolf al Primo Club Femminile di New York: La Storia Vera Dietro il Bestseller di Shelley Noble

Il circolo delle donne di Manhattan (titolo originale The Colony Club), l’ultimo romanzo della scrittrice bestseller Shelley Noble, non è solo una storia, ma un affresco dettagliato delle origini del femminismo e dell’emancipazione femminile a New York. L’autrice si ispira a un fatto realmente accaduto per raccontare la tenacia e la determinazione di tre donne straordinarie che hanno lottato per un posto nella società del Novecento. Il romanzo porta alla luce la fondazione del primo club sociale istituito da e per le donne a New York, un luogo di autodeterminazione e progresso che divenne il simbolo di una rivoluzione silenziosa.

the colony club 1

Il circolo delle donne di Manhattan di Shelly Noble. Nel 1900, a Newport, alcune influenti donne, tra cui Florence Harriman e Anne G. Morgan, iniziarono a discutere dell’idea di creare un club per donne con una clubhouse ben attrezzata, simile a quelle maschili. Questa idea prese forma nel Colony Club, fondato ufficialmente nel dicembre 1903. La sua creazione non fu guidata dalle tipiche “donne da club”, ma da un gruppo di donne facoltose con uno scarso interesse per l’associazionismo femminile tradizionale. Nonostante ciò, il club divenne rapidamente il più esclusivo e costoso del paese, con una quota di iscrizione complessiva di 250 dollari, equivalente a circa 6.500 dollari odierni.

La Nascita del Colony Club: Un Sogno Rivoluzionario

Il Colony Club fu fondato nel 1903 da Florence Jaffray “Daisy” Harriman, una donna dell’alta società che, dopo non essere riuscita a ottenere una stanza al Waldorf, decise di creare un’alternativa per le donne. Il club nacque dall’idea che le donne, al pari degli uomini, avessero il diritto di avere un proprio spazio sociale dove poter cenare, scrivere lettere e persino pernottare. Un concetto che, all’epoca, era un’autentica rivoluzione. Insieme a un gruppo di donne facoltose, raccolse una somma considerevole per dare vita a questo progetto audace.

the colony club una stanza per rilassarsi

La clubhouse, inaugurata nel 1907, costò un totale di 500.000 dollari (circa 12 milioni di dollari attuali) e fu lodata dai giornali come la migliore del suo genere in tutto il continente. L’edificio neo-Federale, a sei piani, vantava interni sontuosi, tra cui la famosa Trellis Room, un giardino d’inverno con pareti a traliccio e una fontana, e una grande piscina con un soffitto a traliccio illuminato da lampade a forma di grappolo d’uva.

Architettura e Design: Il Ruolo di Stanford White e Elsie de Wolfe

Per la costruzione della prima sede, nota come “Old Colony Club”, al 120 di Madison Avenue, fu incaricato l’architetto Stanford White. L’edificio, in stile Federal Revival, si distingueva per la sua insolita muratura. Gli interni, che ancora oggi esistono quasi invariati, furono curati da Elsie de Wolfe, ex attrice e pioniera dell’interior design. La sua visione e la sua estetica furono fondamentali per definire l’identità del club. La seconda clubhouse, progettata da Delano & Aldrich, venne costruita in stile neo-giorgiano, con interni nuovamente curati da Elsie de Wolfe, a testimonianza del suo impatto duraturo.

la piscina
Il Circolo delle Donne di Manhattan, The Colony Club – Piscina

Il Circolo delle Donne di Manhattan: Un Luogo di Autodeterminazione e Attivismo Femminile

Il Colony Club non fu solo un luogo di socialità, ma anche un focolaio di progresso e attivismo. La strada antistante e il club stesso furono spesso il luogo di raduni e manifestazioni per il suffragio femminile, sponsorizzati dalla Equal Franchise Society. Molte delle fondatrici e socie del club erano infatti attive nella lotta per i diritti civili delle donne. Il nome stesso del club, “Colony Club”, voleva richiamare l’idea di “coloni” che esplorano un nuovo territorio, con l’obiettivo di trasformare il club nella “patria delle nuove idee”.

the colony club la carrozza
Il Circolo delle Donne di Manhattan – La carrozza di proprietà de The Colony Club.

Un Romanzo che Da Voce a Tre Pioniere

Nel suo romanzo, Shelley Noble dà vita a tre figure chiave nella storia del club: Florence Jaffray “Daisy” Harriman, l’ideatrice; l’ex attrice e interior designer Elsie de Wolfe; e l’immaginaria ma emblematicamente importante Nora Bromley, una giovane architetto. Attraverso le loro storie, l’autrice descrive la tenacia e la determinazione di donne che, nonostante le convenzioni sociali della Gilded Age, hanno saputo conquistarsi il proprio posto nel mondo. Le tre protagoniste diventano così anime affini, unite da un sogno comune di emancipazione.

sala da pranzo

Il Circolo delle Donne di Manhattan, The Colony Club – Una delle sale da pranzo con lanterne giapponesi.

The Colony Club: Da Rifugio a Simbolo di Indipendenza

L’eredità del Colony Club è tangibile ancora oggi. La prima clubhouse, dopo essere stata venduta, ospita ora la sede dell’American Academy of Dramatic Arts, mentre la seconda continua la sua politica di iscrizione riservata alle donne, sebbene gli uomini siano ammessi come ospiti. Il romanzo di Shelley Noble non solo riscopre un capitolo importante della storia di New York e del femminismo, ma ci ricorda anche il valore di spazi sicuri e autodeterminati per le donne, come il club che divenne un rifugio e un simbolo di indipendenza.

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