Curiosità
Cosa succede al cibo di “È sempre mezzogiorno”? La verità dietro le quinte

Una delle domande più frequenti tra gli spettatori del programma Rai “È sempre mezzogiorno” riguarda il destino del cibo preparato in studio. Che fine fa una volta che le telecamere si spengono? Questa curiosità, spesso al centro di dibattiti online, trova una risposta chiara dietro le quinte del celebre cooking show condotto da Antonella Clerici. A dispetto delle polemiche, la produzione ha messo a punto un sistema efficace per gestire le preparazioni in modo intelligente e, soprattutto, senza sprechi.

La TV non è una cucina: le regole per la sicurezza alimentare
È fondamentale chiarire un punto cruciale: lo studio di “È sempre mezzogiorno” non può essere considerato una cucina professionale con le stesse certificazioni di un ristorante. I piatti vengono creati per esigenze televisive e spesso le preparazioni sono accelerate, interrotte o tenute per ore sotto le luci intense del set. Per queste ragioni, non è possibile garantire il rispetto dei rigidi protocolli di sicurezza alimentare necessari per la somministrazione al pubblico o per la distribuzione sistematica a enti benefici. Le normative sanitarie vietano di donare a mense o associazioni il cibo che non ha rispettato una corretta catena di conservazione, per la tutela di chi lo consumerebbe.

Consumo immediato: la soluzione anti-spreco
La soluzione adottata dal team del programma è tanto semplice quanto efficace per combattere lo spreco. Subito dopo la registrazione o la diretta, i piatti cucinati vengono consumati direttamente da produzione, ospiti, chef e troupe. Questa pratica non solo evita inutili sprechi, ma contribuisce anche a creare un momento di convivialità e condivisione dietro le quinte. Anche gli ingredienti e gli impasti non utilizzati o le preparazioni rimaste incomplete non vengono gettati via: gli chef hanno la possibilità di portarli a casa per consumarli tra le mura domestiche, dimostrando un’attenzione sincera verso il tema dello spreco alimentare.

La gestione degli ingredienti non aperti
L’impegno di “È sempre mezzogiorno“ contro lo spreco alimentare non si limita solo al cibo cucinato. Tutti gli ingredienti confezionati che non vengono aperti durante la trasmissione, come pasta, farine o altri prodotti sigillati, vengono attentamente conservati e riutilizzati per le puntate successive. Questa gestione scrupolosa degli alimenti dimostra come sia possibile conciliare le esigenze dello spettacolo televisivo con una gestione attenta e rispettosa del cibo, offrendo un esempio positivo e pratico al pubblico.
