💣 Carlo Conti Fa “Salti Mortali” per Avere Geolier a Sanremo 2026

A poche ore dall’annuncio del cast del Festival (previsto domenica 30 novembre), riemerge l’indiscrezione sul possibile ritorno di Geolier. Il direttore artistico, al suo ultimo Festival, cercherebbe un nome di peso per “accendere” la kermesse.

La Pressione su Carlo Conti e la Ricerca dell’Elemento “Wow”

Mancano poche ore all’annuncio ufficiale dei 30 Big del Festival di Sanremo 2026 da parte di Carlo Conti al TG1. Sul direttore artistico grava una notevole pressione, in quanto è chiamato a dare seguito al trend positivo degli ultimi anni, evitando quella che potrebbe essere una fisiologica battuta d’arresto dopo la crescita costante del Festival.

In un contesto reso complesso da ritardi burocratici (come la questione del bando del Comune e l’accordo sui rimborsi discografici), Conti sta lavorando per accaparrarsi nomi di peso, capaci di conferire autorevolezza immediata al cast. Finora, voci come il ritorno di Tiziano Ferro o di Angelina Mango sembrano naufragare, lasciando un vuoto per l’elemento “wow” necessario per qualificare l’edizione.

🎤 L’Ipotesi Geolier, Più Necessario al Festival che Viceversa

Nelle ultime ore è tornata prepotentemente la pista Geolier (Emanuele Palumbo). Dopo aver sfiorato la vittoria nel 2024, il suo ritorno a Sanremo era stato ipotizzato in un duetto con Gigi D’Alessio. Tuttavia, questa supposizione sembrava tramontata a causa degli impegni di entrambi (il nuovo disco e il tour di Geolier, che include tre date epocali allo stadio Maradona, e lo show di D’Alessio su Canale 5).

L’articolo sottolinea chiaramente che, dato il successo e gli impegni di Geolier, “il Sanremo di Conti avrebbe bisogno di lui più di quanto lui abbia bisogno dell’Ariston”. Se per molti artisti il Festival è un veicolo di promozione, Geolier non ne avrebbe bisogno.

Nonostante ciò, si vocifera di “grandi operazioni” da parte di Carlo Conti per convincere Emanuele Palumbo a tornare, anche in un ruolo di ospite, pur di beneficiare del suo enorme seguito nazionale, indispensabile per il quinto, e forse ultimo, Festival del direttore artistico.