Alessandro Preziosi si racconta tra Sandokan, l’amore con Puccini e la lotta contro la Brucellosi

L’attore torna in prima serata su Rai 1 con il remake di Sandokan e confida i dettagli della sua malattia: “Ero dimagrito sette chili a causa di un batterio”.

🎬 Il Ritorno in TV con Sandokan: Preziosi è Yanez De Gomera

Reduce dalla recente ospitata a Che tempo che fa, Alessandro Preziosi si prepara a tornare protagonista in prima serata su Rai 1 con il remake di “Sandokan”. L’attore è stato scelto per vestire i panni di Yanez De Gomera, il fedele compagno di avventure di Sandokan, che sarà interpretato da Can Yaman. Preziosi ha spiegato a TvBlog l’evoluzione del suo personaggio rispetto alla storica interpretazione di Philippe Leroy: “Ho conservato la capacità di rimanere fisicamente marmoreo ma in questa marmoreità trovarci grande dolcezza”. L’attore ha anche rivelato una curiosità sul set: “Sul set avevo delle sigarette che fumavo in continuazione. Forse ci dormivo anche e non me ne accorgevo”.

💡 Alessandro Preziosi: Dalla Laurea alla Popolarità

Nato a Napoli il 19 aprile 1973, Alessandro Preziosi vanta una laurea in Giurisprudenza ottenuta all’Università Federico II, una carriera che ha scelto di abbandonare per dedicarsi alla recitazione, formandosi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Dopo il debutto in “Beato tra le donne” (1996) e l’esperienza nella soap “Vivere”, la sua consacrazione definitiva arriva con la fiction storica “Elisa di Rivombrosa” (2003-2005), che gli vale il Telegatto come “Personaggio maschile dell’anno”. Da allora, Preziosi ha alternato con successo cinema (Mine vaganti, I Vicerè), televisione (Il commissario De Luca, Sotto copertura) e teatro (Amleto, Cyrano de Bergerac).

💔 L’amore nato sul set: La storia con Vittoria Puccini

Il set di “Elisa di Rivombrosa” fu determinante non solo per la carriera, ma anche per la vita privata di Preziosi. Lì, infatti, scoppiò l’amore con la co-protagonista Vittoria Puccini. La relazione, resa pubblica nel 2004, portò alla nascita della loro figlia, Elena, nel maggio 2006. Nonostante l’affiatamento sul set, la storia si concluse nel 2010. L’attore, commentando la rottura su Vanity Fair, attribuì la fine alla sua eccessiva dedizione al lavoro: “Io invece di concentrarmi sul mio rapporto di coppia, ho disperso le forze lavorando. Quando mi sono fermato, il nostro rapporto non c’era più”.

👨‍👦‍👧 Vita Privata e i Figli: Andrea Eduardo ed Elena

Alessandro Preziosi è padre di due figli avuti da due relazioni diverse. Il primogenito, Andrea Eduardo, è nato nel 1995 dalla relazione con Rossella Zito. La seconda figlia, Elena, è nata nel 2006 dalla relazione con Vittoria Puccini. L’attore ha sempre cercato di tenere i figli lontani dal clamore mediatico, come ha raccontato a La volta buona: “Ho sempre voluto dare una grande normalità ai miei figli, non volevo che si sentissero infastiditi dal fatto che ci potesse essere qualcuno che, in qualche modo, rubava dei frammenti di vita”. L’ultima relazione di Preziosi è stata quella con la designer Delfina Delettrez Fendi.

🩺 La Battaglia Contro la Brucellosi durante Rivombrosa

Durante le riprese di “Elisa di Rivombrosa” nel 2002, Alessandro Preziosi affrontò un periodo di salute molto difficile. L’attore raccontò a Ok Salute e Benessere di aver accusato sintomi simil-influenzali persistenti, accompagnati da un forte dimagrimento: “Ero dimagrito sette chili, mi sentivo spossato”. Dopo accertamenti all’ospedale Sant’Andrea di Napoli, gli fu diagnosticata la brucellosi, un’infezione batterica contratta probabilmente attraverso cibo contaminato, forse “qualche bella mozzarella fresca”. La malattia lo colpì in un momento di forte stress professionale.

🕊️ Il Ricordo del Padre Massimo Preziosi, Ex Sindaco di Avellino

Nel 2019, Preziosi ha subito un grave lutto con la scomparsa del padre, Massimo Preziosi, noto penalista ed ex sindaco di Avellino (1975). Il padre era una figura di grande influenza e supporto, nonostante l’iniziale diffidenza della famiglia verso la carriera d’attore. Preziosi ha ricordato al Corriere l’importanza dei genitori come critici costruttivi: “Sia lei [la madre], sia mio padre, furono i miei primi spettatori. Le loro osservazioni critiche mi sono sempre servite per migliorarmi”.