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Brigitte Bardot, l’eredità da 65 milioni: al figlio Nicolas metà del patrimonio per legge
Brigitte Bardot è morta: si apre il capitolo dell’eredità
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Il mondo del cinema e dell’immaginario pop saluta Brigitte Bardot, scomparsa a 91 anni nella sua storica casa di La Madrague, a Saint-Tropez. Con la sua morte si chiude un’epoca, ma si apre uno dei capitoli più delicati e discussi della sua vita: quello dell’eredità.
Dietro il mito di BB c’è infatti un patrimonio stimato intorno ai 65 milioni di dollari, una cifra importante ma ritenuta relativamente contenuta rispetto alla fama planetaria dell’attrice. Una scelta precisa, maturata negli anni, che ha visto Bardot destinare gran parte delle sue risorse alla Fondation Brigitte Bardot, simbolo della sua storica battaglia animalista.
Un patrimonio “ridotto” rispetto alla fama
Secondo le stime riportate dalla stampa francese, il patrimonio di Brigitte Bardot ammontava a circa 65 milioni di dollari, costruiti tra cinema, diritti d’immagine, canzoni, fotografie iconiche e sfruttamento del celebre marchio BB.
Una cifra che appare inferiore al potenziale economico di una star del suo calibro, ma che trova spiegazione nel suo percorso personale. Negli anni, infatti, Bardot ha messo in atto una sorta di “testamento in vita”, destinando progressivamente i suoi beni alla fondazione attraverso:
- donazioni dirette;
- conferimenti patrimoniali;
- aste di oggetti personali;
- ipoteche su immobili simbolici.
Una scelta coerente con la sua visione: meno accumulazione privata, più impegno militante.
Le proprietà: La Madrague e le altre case
Il fulcro dell’eredità immobiliare resta La Madrague, la leggendaria villa di Saint-Tropez acquistata nel 1958, divenuta nel tempo rifugio privato e vero e proprio santuario per gli animali.
Accanto alla residenza principale figurano:
- una seconda tenuta sulle alture di Saint-Tropez;
- una villa a Cannes, in passato messa in vendita per circa 6 milioni di euro;
- alcuni appartamenti a Parigi, citati in diverse ricostruzioni.
Parte di questi beni è stata utilizzata come garanzia finanziaria per sostenere la fondazione, confermando la centralità della causa animalista nelle scelte patrimoniali della diva.
Il patrimonio intangibile: diritti e immagine di BB
Oltre agli immobili, resta il patrimonio intangibile, destinato a continuare nel tempo:
- diritti d’immagine;
- marchio Brigitte Bardot;
- opere cinematografiche;
- fotografie e contenuti iconici.
Tutti elementi che continueranno a generare entrate e a mantenere viva l’eredità culturale ed economica di una delle figure più influenti del Novecento.
Il nodo del figlio Nicolas: metà dell’eredità per legge
Il capitolo più delicato riguarda Nicolas-Jacques Charrier, l’unico figlio di Brigitte Bardot. Il loro rapporto è stato da sempre complesso, segnato da distanza emotiva e conflitti, al punto che l’attrice, nella sua autobiografia, definì la maternità una ferita dolorosa.
Nonostante questo, la legge francese non lascia spazio a interpretazioni: come figlio unico, Nicolas ha diritto per legge al 50% del patrimonio residuo, la cosiddetta quota legittima, indipendentemente dalle volontà affettive della madre.
La parte restante potrà invece continuare a sostenere la Fondation Brigitte Bardot, cuore del suo lascito morale e ideale.
Un’eredità divisa tra famiglia e ideali
Con la morte di Brigitte Bardot non si chiude solo la storia di una diva, ma si apre quella di un’eredità divisa tra dovere familiare e missione animalista.
I cancelli di La Madrague si chiudono, ma il destino del patrimonio di BB resta aperto, sospeso tra amore, denaro e ideali, proprio come la vita di una donna che ha scelto di trasformare il mito in battaglia.
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