Paolo Brosio, malore per la madre Anna: “Rantolava, aveva bolle che uscivano dalla bocca”

Il dramma è accaduto all’alba: “In bilico tra la vita e la morte”

Un racconto drammatico quello fatto da Paolo Brosio durante la partecipazione a Storie Italiane, programma al quale ha rivelato i momenti di puro terrore vissuti nei giorni scorsi a causa di un malore di cui è stata vittima la madre Anna. La donna, di 101 anni d’età, è stata molto male e il figlio ha temuto il peggio. Paolo Brosio ha racontato tutto nel dettaglio, compreso un segno premonitore ricevuto nella notte.

Paolo Brosio racconta cosa è successo alla madre Anna

“Mi sono svegliato di soprassalto nel cuore della notte, erano da poco passate le 3 – ha raccontato Paolo Brosio – Ero agitato, non capivo, e subito ho pensato a mia mamma. Sono andato a vederla, ho notato che dormiva. Ho comunque cominciato ad affidarla a Gesù nel dormiveglia“. Nonostante la sua preoccupazione, la donna stava apparentemente bene, ma poche ore dopo è cambiato improvvisamente tutto.

La chiamata al dottore: “Un segno del destino”

All’alba è sopraggiunto il peggioramento: “Mi sono accorto che mia madre respirava male e rantolava, aveva bolle che uscivano dalla bocca e il muco che non la faceva respirare. Ho chiamato così il medico di famiglia: quasi come per un segno del destino, aveva un’emergenza vicino a casa mia, tanto che non ho fatto in tempo a riattaccare che dopo un minuto mi suonava già alla porta. Le ha fatto un’endovena immediata di cortisone e diuretico, in quanto ha capito che c’era un edema grave e il liquido stava andando nei polmoni”.

Paolo Brosio: “Vederla soffrire è stato tremendo”

Paolo ha compreso la gravità della situazione e ha immediatamente chiamato anche un’ambulanza, che ha poi trasportato la madre Anna in ospedale. Da quel momento è iniziato il ricovero, con la donna in bilico tra la vita e la morte. “Devo ringraziare veramente di cuore i dottori e le preghiere delle mie due parrocchie per la sua salute – ha continuato Brosio –vederla soffrire così, con terapie d’urgenza, catetere e flebo, è stato tremendo”.