MUSICA
Olly accusato di queerbating e omofobia: la replica del cantante
“Ho sempre agito in maniera naturale e spontanea”

L’artista respinge ogni tipo di accusa: “Sono per la libertร totale”
La partecipazione al Festival di Sanremo 2023 ha rappresentato una svolta nella carriera di Olly, cantante genovese classe 2001, autore di Polvere, brano tra i piรน ascoltati del momento su Spotify. Ad essere apprezzata non รจ stata solamente la sua canzone, ma anche l’esibizione sul palco dell’Ariston insieme a Lorella Cuccarini sulle note di La notte vola, piaciuta particolarmente alla comunitร queer. Proprio su questo il cantante รจ stato incalzato dal giornalista Andrea Conti.
L’esibizione a Sanremo รจ stata frutto di una strategia?
La domanda della firma de Il Fatto Quotidiano voleva sondare se da parte di Olly ci fosse stata una sorta di strategia per accattivarsi il favore del mondo queer. Questa la risposta del cantante: “Se ho ammiccato alla comunitร LGBTQ facendo queerbaiting? Ho sempre agito in maniera naturale e spontanea. Non ho mai agito secondo un metodo preparato per intercettare un certo tipo di pubblico. Per me il pubblico รจ universale e inclusivo. Non ho mai studiato performance ad hoc”.
Le scuse di Olly per il testo di un vecchio freestyle
Oltre a questa presa di distanza da possibili atteggiamenti ruffiani, Olly ha anche replicato alle accuse per aver usato espressioni poco felici in alcuni suoi brani pubblicati in passato. “La frase โsei una checca’ in un mio vecchio freestyle? Non ne ho parlato allora non volevo che la questione degenerasse. Per me รจ molto importante parlarne ora. Anzitutto mi scuso subito con tutti quelli che si sono offesi e a ragione. A quasi 22 anni riconosco di aver usato quelle parole con una leggerezza di un ragazzino di 18 anni. Sono per la libertร totale, non mi importa assolutamente lโorientamento sessuale e non ho paura a dimostrarlo, giร lo faccio”.
