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Scontro Infuocato: Albina Perri Minaccia Querela a Salvo Sottile Dopo le Accuse sul Caso Garlasco

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Caso Garlasco: Albina Perri Minaccia Salvo Sottile di Querela Dopo Scontro sulle Notizie
Un’accesa polemica è divampata tra Albina Perri, direttrice del settimanale Giallo, e il giornalista Salvo Sottile, culminata in una minaccia di querela. Al centro della disputa ci sono le notizie pubblicate da Giallo sul caso di Garlasco e la presenza di Marco Poggi, fratello della vittima Chiara, in vacanza con i genitori la notte precedente al delitto.
La Controversia di Giallo e la Smentita dei Genitori Poggi
La scorsa settimana, il settimanale Giallo ha riportato alcune dichiarazioni di un albergatore che, la notte prima dell’omicidio di Chiara Poggi, aveva ospitato i suoi genitori, affermando di non ricordare la presenza di Marco. L’albergatore avrebbe specificato: “I coniugi Poggi avevano una stanza matrimoniale e Marco non era con loro. È sicuro, perché conoscevo molto bene i Poggi”.
Questa dichiarazione ha scatenato la reazione dei coniugi Poggi, che, per smentire quanto riportato, hanno inviato a Quarto Grado le foto della loro vacanza in Trentino, con Marco chiaramente visibile negli scatti.
L’Affondo di Salvo Sottile e la Replica di Albina Perri
Di fronte a questa smentita fotografica, Salvo Sottile ha prontamente commentato sui suoi profili social, attaccando duramente il settimanale Giallo e la sua direttrice: “Garlasco, i genitori di Chiara: ‘Quel giorno Marco era con noi in montagna’. E mostrano le foto. Smentito il settimanale Giallo e la sua direttrice. Quando le notizie (false) servono solo a vendere copie”.
Non contento, Sottile ha rincarato la dose, definendo la replica di Albina Perri una “arrampicata sugli specchi” e chiedendole di scusarsi con la famiglia Poggi per averli “ricoperti di sospetti”. “La Pierri chieda scusa alla famiglia Poggi per avere fatto ricoperto di sospetti il fratello di Chiara e la smetta una buona volta di inventare falsi scoop sulla copertina di un giornale che ormai ha un’attendibilità e una credibilità pari a zero”, ha scritto Sottile.
Albina Perri non ha tardato a rispondere al post di Sottile, commentando: “Caro Sottile, questo tuo titolo è da querela”. La direttrice di Giallo ha poi tentato di chiarire la posizione del settimanale: “Siccome vedo che la polemica monta, con tanto di prove fotografiche, tengo a specificare che Giallo non ha mai parlato della gita in montagna. Ma per amore di verità, devo dirvi anche che noi sappiamo che la jeep che ha raccolto i Poggi non è arrivata al rifugio Biella. E che quel giorno pioveva fortissimo. Nessuno ha comunque mai messo in dubbio che fossero in gita. Ma che dormissero insieme: l’albergatore da noi sentito non ricorda che dormissero insieme in hotel. Tutto qui”.
Il Botta e Risposta e le Accuse Incrociate
Lo scontro è proseguito con un ulteriore botta e risposta. “Cara Perri, io fossi in te più che del titolo mio mi preoccuperei dei tuoi su Giallo e delle copertine che fai”, ha replicato Salvo Sottile, rinfacciando ad Albina Perri di aver “gettato fango su una famiglia già sconvolta dalla perdita di una figlia”.
Sottile ha poi citato un precedente: “È la seconda volta che vieni smentita, la prima sugli audio delle sorelle Cappa. ‘Anbiamo incastrato Alberto Stasi’. Loro in quegli audio non dicevano affatto questo. La seconda copertina e il secondo titolo su Marco Poggi che non sarebbe stato in vacanza coi genitori è stata l’apoteosi. ‘Non c’era’. Invece c’era e come, lo hanno dimostrato i genitori ieri in tv mostrando le foto. Chiedi scusa alla famiglia invece di arrampicarti sugli specchi. A me hanno insegnato che le notizie si verificano (bastava chiedere agli amici dei Poggi in vacanza con loro se c’era Marco) ma forse tu arrivi da un’altra scuola”.
La polemica, dunque, non si spegne, con Sottile che accusa Perri di scarsa professionalità e quest’ultima che si difende, sottolineando come l’articolo di Giallo si concentrasse sulla questione dell’alloggio di Marco Poggi e non sulla gita in sé. La questione centrale, secondo Perri, resta il punto sul dove Marco Poggi effettivamente soggiornasse, dato che i suoi genitori non lo hanno specificato.
