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Antonella Clerici Condanna l’Omofobia e Sostiene i Diritti dei Figli LGBTQ+ “Non è Possibile Che Accadano Ancora Certi Episodi”
Antonella Clerici ha ribadito il suo impegno contro l’omofobia durante una recente puntata di È Sempre Mezzogiorno, commentando con sdegno un episodio di violenza familiare che ha visto un padre picchiare e minacciare di morte il proprio figlio dopo che quest’ultimo aveva fatto coming out come gay.
La Condanna del Comportamento del Padre
Durante il programma, Antonella ha espresso la sua incredulità di fronte al comportamento di un padre che ha aggredito fisicamente il figlio per il suo orientamento sessuale, chiedendosi come fosse possibile che episodi simili avvenissero ancora ai giorni nostri. “Ma siamo nel Medioevo? Ditemi. Nel Medioevo bruciavano le streghe, non ci siamo proprio,” ha dichiarato la conduttrice, evidenziando la gravità e la retrograda mentalità di certi comportamenti.

Antonella Clerici Condanna l’Omofobia.
L’Appello alla Comprensione e al Supporto
Clerici ha esortato il pubblico, in particolare quello femminile, a sostenere i propri figli indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Ha aggiunto che l’unica cosa che dovrebbe contare per un genitore è la felicità del proprio figlio, ribadendo che un genitore dovrebbe amare il proprio figlio per ciò che è e non per le sue scelte sentimentali o sessuali.
Antonella Clerici Condanna l’Omofobia: il Caso del Ragazzo Cacciato di Casa
L’intervento di Antonella non è la prima volta che la conduttrice si esprime contro l’intolleranza verso le persone LGBTQ+. Nel marzo del 2024, aveva già condannato il caso di un 18enne cacciato di casa dalla madre e dalla sorella dopo il suo coming out come gay. Clerici aveva sottolineato quanto fosse anacronistico un comportamento del genere, lamentando come una madre, in particolare, dovrebbe essere la prima a mostrare amore e comprensione verso il proprio figlio, senza giudicarlo per il suo orientamento sessuale.
Lodi per gli Insegnanti
In quella stessa occasione, Antonella aveva anche lodato gli insegnanti, che spesso si fanno carico di situazioni familiari difficili e che dimostrano più sensibilità e apertura rispetto a certi genitori. “Gli insegnanti sono spesso migliori dei genitori, come in questo caso,” aveva dichiarato, sottolineando il valore delle persone che si impegnano nel sostegno ai giovani in difficoltà.