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Chiara Samugheo: muore a Bari l’elegante fotografa delle dive
Chiara Samugheo: muore a Bari la fotografa delle dive degli anni Settanta. Il lutto e il ricordo

Si รจ spenta poche ore fa Chiara Samugheo, all’etร di 86 anni. Consacrata come la prima fotografa professionista italiana, rispondeva al nome di Chiara Paparella: pochi perรฒ conoscono il suo vero anno di nascita (il dubbio รจ tra il 1925 o il 1935: in effetti questo รจ stato uno dei segreti meglio conservati della sua vita). Era tornata nella sua cittร natale, Bari, al termine di una vita intensa e piena di incontri (tra cui Pasolini e Moravia) con personalitร di spicco.
Chiara Samugheo: instancabile, elegante, ironica e innamorata del suo lavoro
In un primo tempo Samugheo si dedicรฒ alla cronaca e a reportage sociali di cui รจ possibile ricordare “Le baraccate di Napoli”, “Le invasate”, e ancora “Gli scugnizzi napoletani”. Solo successivamente, per cui, avviene l’approdo alla fotografia per il cinema, che ne determinerร la vera e propria consacrazione come prima fotografa delle dive degli anni Sessanta e Settanta (da Liz Taylor, a Monica Vitti, Claudia Cardinale e molte altre ancora). A rendere particolare l’artista, fra tanti, รจ stata la sua capacitร di creare una connessione intima con quello che era il soggetto del suo lavoro, giocando sull’essenzialitร delle linee e sui decisi contrasti cromatici, ma soprattutto la grande devozione al lavoro. Il suo archivio fotografico conservato presso l’universitร di Parma conta infatti piรน di 165mila scatti.
Chiara Samugheo: l’aneddoto del nome d’arte e il saluto del sindaco di Bari
Fu proprio il suo compagno di vita, Pasquale Prunas, nonchรฉ giornalista, a suggerire alla fotografa la necessitร di adottare un nome d’arte scegliendo per lei quello di Samugheo, un villaggio dell’entroterra sardo. Queste invece le parole del sindaco di Bari, Antonio Decaro, in ricordo dell’artista scomparsa e giร compianta: “La scomparsa di Chiara Paparella, in arte Samugheo, lascia questo Paese orfano di una grande fotografa, diย un’anima eclettica e di una donna che ha fatto dell’emancipazione e delle sue passioni una bandiera di vita, tanto da lasciare Bari, la sua cittร natale, giovanissima, per inseguire i suoi sogni (…) Grazie al suo talento รจ riuscita a imporsi e far conoscere il suo nome in Italia e in tutto il mondo, che oggi la ricorda e le rende omaggio”.
