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Claudio Bisio e la moglie Sandra Bonzi: “Mi ha vomitato in macchina, mi ha conquistato”
Una storia d’amore nata tra vomitate e battute non gradite

Claudio Bisio e Sandra Bonzi: una storia d’amore che compie 30 anni
Claudio Bisio e la moglie Sandra Bonzi festeggiano i 30 anni da quando si sono parlati per la prima volta. In occasione di questa celebrazione, hanno rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera in cui ripercorrono i pensieri felici della loro storia d’amore. Da sempre poco avvezzi a parlare della loro vita sentimentale e familiare (hanno due figli: Alice e Federico), in questa intervista si sono lasciati trasportare dal ricordo e hanno condiviso il ricordo di diversi momenti passati insieme. Ad esempio quello del primo incontro.
Il primo incontro tra i due, raccontato da Claudio Bisio
Chiedendo a Claudio Bisio di raccontare il momento in cui sono incontrati, ha detto: “Era il 1992, a Boario, a un festival cinematografico. Lโho riaccompagnata a casa a Milano e ho scoperto che aveva una doppia vita: di giorno era una pierre rigorosa e impeccabile, la piรน brava che avessi mai incontrato; ma di notte si trasformava: animava un locale con un gruppo di amiche, a furia di canti e balli. Pensi che si facevano chiamare โLa polpa prontaโ. Poi vabbรจ, la sera che mi ha vomitato in macchina mi ha conquistato definitivamente“.
Quando ha capito di essersi innamorata, raccontato da Sandra Bonzi
Tocca poi a Sandra Bonzi ricordare il momento in cui ha capito di essersi innamorata di quell’uomo che le sedeva di fronte: “Lui mi ha conquistata con un gesto che voglio raccontare qui per la prima volta. La sera stessa, a tavola, lui ha fatto una battuta che mi รจ piaciuta poco e allora io mi sono chiusa a riccio. Lui se nโรจ accorto e ha provato piรน volte a chiedermi che cosa fosse successo. Io muta: venivo da Bolzano, avevo ricevuto unโeducazione rigida, sapevo come tenere le distanze. Allora รจ successo che Claudio allโimprovviso, davanti a tutti, si รจ inginocchiato ai miei piedi dicendo: โSe tu non mi parli, io da qui non mi muovoโ“.
