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Emily in Paris 2: la recensione della seconda stagione della serie tv Netflix
Emily in Paris 2: la recensione della seconda stagione, attesissima da tutti i fan

Emily in Paris 2: la seconda stagione su Netflix per la gioia di tutti i fan
Emily in Paris 2: non poteva mancare il seguito alla prima stagione dell’amata serie tv Netflix creata da Darren Star e resa disponibile per la prima volta il 2 ottobre 2020. E infatti la seconda stagione รจ arrivata, sempre su Netflix, il 22 dicembre, e si compone di 10 episodi. Vediamo piรน nello specifico il cast, la trama e le anticipazioni.
Emily in Paris 2: la sfortuna fa ancora da regina e nuovi guai in vista per Emily
Nella prima stagione abbiamo seguito le travolgenti avventure di Emily Cooper (Lily Collins, nonchรฉ figlia di Phil Collins, tra l’altro non da molto convolata a nozze), una giovane ragazza che lavora a Chicago ma che si deve trasferire a Parigi per esportare un punto di vista piรน americano in una nota societร di marketing francese, Savoir. Il suo compito si rivelerร piรน complicato del previsto, a partire dalla totale incapacitร di Emily di parlare il francese (a volte anche molto buffa) per finire sui continui attacchi del suo capo, la terribile Sylvie. A conferire un clima molto piรน leggero all’intera serie ci sono perรฒ i collaboratori di Sylvie, che fanno presto amicizia con Emily, regalandole tanti bei momenti. Se Emily nella prima stagione si รจ impegnata nel destreggiarsi tra la ricerca di nuove amicizie (che troverร soprattutto nelle figure di Camille e Mindy) e il tentativo di mantenere intatto il suo contratto di lavoro; nella seconda stagione (che peraltro vede confermati gli stessi personaggi, e l’aggiunta di nuovi) dovrร dimostrare ancora piรน tenacia nel vedersela con ulteriori idee rivoluzionarie, incontri inattesi ed impegni lavorativi sempre al limite del possibile. Sarร , in ogni caso, la protagonista assoluta.
Emily in Paris 2: gli apprezzamenti e le critiche
I fan piรน accaniti – e quindi chi ha passato le vacanze natalizie, o almeno parte di queste, a guardare la nuova stagione di Emily in Paris – possono apprezzare sicuramente un aspetto importante: l’assenza del Covid, e neanche un riferimento piรน lontano a questa realtร . Che pure l’attraversa, visto l’anno di uscita: una serie, perciรฒ, che si presenta come una buona dose di leggerezza. Tra gli aspetti critici, invece, molti hanno segnalato la scarsitร di particolare inventiva della seconda stagione (a parte qualche colpo di scena qua e lร , si scade in diversi clichรฉ) e il finale, da molti considerato deludente. Ci sarebbero molte altre cose da aggiungere, ma dal momento in cui sono giร state confermate una terza e una quarta stagione, l’invito non puรฒ essere altro che a vederla al piรน presto. Bonne vue!
