TV e SPETTACOLO
Enrico Papi l’anticonformista: la carriera dagli esordi a Fantastico Bis fino a Scherzi a Parte
Vi ricordate le sue prime avventure televisive?

Enrico Papi nel corso della sua carriera ha fatto spesso discutere i telespettatori italiani per il suo temperamento votato a unโimpertinenza a volte anche spudorata, ma comunque facendo dellโallegria e della vivacitร la propria bandiera. Oggi cinquantaseienne, il conduttore รจ tornato tra le fila dei volti Mediaset con Scherzi a Parte, dopo aver vissuto con la rete un periodo dโoro tra la seconda metร degli anni Novanta e la prima dรจcade del Duemila, imponendosi con uno stile televisivo assai anticonformista.
Enrico Papi: la carriera da Fantastico a Sarabanda
Da giovanotto, la sua avventura televisiva รจ nata in sordina, partecipando ad alcune scenette di candid camera inserite nella rubrica Fantastico Bis del 1988, un appuntamento quotidiano del primo pomeriggio riservato allโattribuzione dei premi della Lotteria Italia ai telespettatori che avevano spedito le cartoline per votare uno dei due personaggi oggetto del gioco settimanale legato al classico spettacolo autunnale del sabato sera. Enrico Papi ha poi intrapreso lโattivitร giornalistica, finchรฉ, nel 1994, Carlo Rossella, divenuto direttore del TG1, giunse ad affidargli una rubrica quotidiana di pettegolezzi sulle personalitร dei settori piรน disparati, trasmessa integralmente durante lโedizione della notte del notiziario dellโammiraglia delle reti RAI e sunteggiata in โfinestreโ diffuse nel tardo pomeriggio.
L’ereditร raccolta da Sgarbi: Papi quotidiani
Con un fare sornione ed anche a volte sfacciato, comportandosi a moโ di paparazzo del piccolo schermo, Papi contribuรฌ a far cadere nella sua rete attori, giornalisti, divi della televisione, canzonettisti, giocatori di pallone (perfino qualche politico) e fu proprio a causa di reiterate incursioni ai danni di parlamentari che la RAI non rinnovรฒ il contratto allo scatenato Papi, il quale emigrรฒ subito a Canale5 per coprire lo spazio lasciato libero per qualche settimana da Vittorio Sgarbi, sicchรฉ la trasmissione assunse il titolo di Papi quotidiani. Poi il critico dโarte e politico emiliano riprese il proprio posto e quindi lโocchialuto Enrico traslocรฒ su Italia1, cambiando la “testata” dei propri bizzarri interventi in Edizione straordinaria e per lโoccasione lanciando una specie di simbolico portafortuna della trasmissione, un pupazzo con le fattezze dello stesso Papi trapiantate su un corpo di insetto provvisto di pungiglione (sic).
Le incursioni di Papi causarono proteste, querele, interrogazioni parlamentari, contribuendo ben presto alla formulazione della legge atta a proteggere la privacy delle persone, note e non. Nella tarda estate del 1997 Enrico accettรฒ cosรฌ di condurre un nuovo programma musicale dal titolo Sarabanda, che doveva essere una galleria di dediche di canzoni formulate dai telespettatori. Le prime venti puntate non diedero il successo sperato, ma poi arrivรฒ lโasso nella manica: la concessione, da parte dei titolari dei relativi diritti, del format di un glorioso quiz musicale televisivo nordamericano, Indovina questa canzone!.
La formula segreta (e vincente) di Sarabanda
Trapiantare quella formula, rivedendola e correggendola con sapienza, allโinterno di Sarabanda fu la scelta vincente e cosรฌ, nellโinverno 1997-98, il programma decollรฒ, rivelando un Enrico Papi diverso, simpatico e comicamente ruspante, sempre in cerca di trovate bizzarre, ma comunque contenute. E poi vi furono campioni e supercampioni: dal piemontese Luciano Tirelli al siciliano Cesare Borrometi (sรฌ proprio io), dal futuro chitarrista-cabarettista del Duo Idea Adriano Battistoni (ribattezzato Fragolone) allโenciclopedico fiorentino Marco Manuelli (Coccinella), che si portรฒ a casa oltre un miliardo di lire nel dicembre del 2000. Come dimenticare poi la Professora napoletana Antonietta Palladino e il compunto romano David Guarnieri (Allegria), fino ad arrivare al piรน famoso di tutti, il marchigiano Gabriele Sbattella alias lโUomo-Gatto?
Questi e molti altri concorrenti rimasti per piรน o meno tempo come โquelli da battereโ ebbero il merito di far rivalutare lโinteresse, da parte dei giornali e delle TV, nei confronti dei vincitori dei telequiz, come non accadeva piรน dai tempi delle eroiche trasmissioni di Mike Bongiorno. Sarabanda chiuse nel 2005; sarebbe tornato nel 2009 con un altro conduttore (e con una formula meno efficace) e sarebbe stato omaggiato nel 2017 per il ventennale, di nuovo con Papi.
La doppietta di Enrico Papi al Festival di Sanremo
Non dimentichiamo che Papi fu anche al Festival di Sanremo per due volte: nel 1996 come inviato speciale di gossip e nel 2001 per affiancare nella conduzione la compianta Raffaella Carrร . Fuori dal recinto del gioco della musica, invece, lo showman capitolino si รจ dedicato a: Lโanello debole, Il gioco dei nove, La pupa e il secchione, che non ebbero certo i favori di Sarabanda, etichetta rimasta praticamente per sempre addosso al buon Enrico.
