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Festival della lingua italiana: Murubutu racconta l’importanza della musica per le nuove generazioni
Il rapper e insegnante analizza il rapporto tra i giovani, la musica e il linguaggio

Il Festival della lingua italiana, organizzato dalla Fondazione Treccani, ha visto svolgersi in questa edizione 2021 tenutasi a Lecco (omaggio alla cittร che ha dato i natali ad Alessandro Manzoni), una serie di incontri tematici dedicati alla ricerca, all’analisi e al confronto sulla lingua. Tanti i momenti dedicati ai ragazzi, tra i quali a spiccare รจ stato il ciclo “Le parole delle canzoni”, serie di incontri dedicati al racconto dellโevoluzione della lingua della musica italiana attraverso i testi di cantautori e rapper come Francesco Bianconi e Murubutu.
Abbiamo chiesto proprio a quest’ultimo protagonista, all’anagrafe Alessio Mariani (cantante, ma anche docente liceale di storia e filosofia), alcune sue valutazioni sul rapporto che intercorre oggi tra i giovani, la musica e il linguaggio.
Alessio Mariani, in arte Murubutu, racconta il rapporto tra i giovani, la musica e il linguaggio
Alessio, secondo te che ruolo ha la musica nel mantenimento di un linguaggio corretto e nella trasmissione coerente dei significati attraverso le parole, in un mondo in cui i social tendono forse a favorirne un impoverimento?
Penso che la musica sia sempre importante, ovviamente dipende dai contenuti che veicola. Io lo dico anche da insegnante, effettivamente la fruizione dei contenuti รจ sempre piรน superficiale a livello di social, quindi la musica, che riesce ad essere piรน vicina ai ragazzi e alle loro sensibilitร rispetto alla scuola, รจ fondamentale per veicolare contenuti di un certo spessore.
Come mai i giovani riescono a rifugiarsi facilmente nella musica mentre non trovano lo stesso nella scuola?
La musica รจ una loro scelta volontaria, mentre la scuola รจ obbligatoria. In secondo luogo, la musica non li giudica. Sono due mondi proprio completamente diversi.
Tu che puoi analizzare questi fenomeni nella doppia veste di artista e di insegnante, come valuti l’utilizzo che le nuove generazioni fanno del linguaggio per costruire le relazioni?
A livello relazionale trovo i ragazzi molto fragili e un po’ limitati a livello empatico. Questo, secondo me, perchรฉ cresciuti attraverso una fruizione superficiale non solo dei contenuti, ma anche delle relazioni interpersonali. Perรฒ spesso nei ragazzi si nasconde una grande sensibilitร che bisogna cogliere per aiutarli a costruire una forma di comprensione dell’altro. La scuola e la musica hanno secondo me ha un grandissimo ruolo in questo, perchรฉ laddove la famiglia spesso non c’รจ ed รจ assente per vari motivi, laddove la societร non c’รจ piรน a livello di territorio, sono rimaste loro.
