Festival di Sanremo: che cos’è e come funziona la giuria demoscopica

Il suo voto pesa per il 33%, ma chi ne fa parte?

Anche quest’anno a votare per eleggere il vincitore del Festival di Sanremo ci sarà anche la giuria demoscopica. Insieme alla Sala Stampa e al pubblico da casa, questo raggruppamento di persone si esprimerà sulle singole canzoni e contribuirà al risultato finale. In molti però non sono a conoscenza di come sia composta e come funzioni nel dettaglio la giuria demoscopica. Scopriamolo insieme in questa breve guida.

Da chi è composta la giuria demoscopica del Festival di Sanremo?

La giuria demoscopica del Festival di Sanremo è composta da 300 persone selezionate da un istituto specializzato nell’individuazione di campioni per effettuare sondaggi. In sostanza si tratta di un volto popolare, di un pubblico di soggetti scelti per rispondere all’esigenza di comporre un campione abbastanza rappresentativo della popolazione italiana. I criteri di questa selezione non sono però resi noti nel dettaglio e ciò ha spinto anche il Codacons a chiedere chiarimenti in merito.

Come funziona il voto della demoscopica?

Ad ogni modo, questi 300 soggetti votano le esibizioni dei cantanti in gara e tutti i singoli voti vengono accorpati in una graduatoria che pesa sul voto complessivo delle differenti giurie per una percentuale pari al 33%. I componenti della giuria demoscopica votano tramite un’applicazione appositamente creata per raccogliere la loro espressione. Nel corso del tempo il numero di rappresentanti di tale gruppo è cambiato notevolmente, arrivando a toccare addirittura le 1000 unità, per poi ridursi e stabilizzarsi a 300 componenti votanti.