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Cinema e Teatro

Il più bel secolo della mia vita: trama del film con Lundini e Castellitto

Una coppia esilarante, insieme per la prima volta sul grande schermo

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Il più bel secolo della mia vita

Il più bel secolo della mia vita: al cinema Lundini e Castellitto, per la prima volta insieme

Una coppia inedita sta per varcare la soglia dei cinema italiani: Valerio Lundini e Sergio Castellitto. Insieme, il comico e l’attore sono i protagonisti di una pellicola diretta da Alessandro Bardani. Il film si intitola Il più bel secolo della mia vita ed uscirà in sala il 7 settembre.

Vincitore del premio miglior film Generator + 18 al Giffoni Film Festival, il film vede Sergio Castellitto interpretare un centenario, mentre Valerio Lundini veste i panni di un 25enne che cerca l’aiuto dell’uomo secolare per una questione molto particolare.

Il più bel secolo della mia vita: la questione legale a cui si ispira il film

La storia da cui parte il film si ispira a una legge ancora in atto in Italia, di cui poco si parla e si conosce. La legge in questione riguarda i figli di N.N. (acronimo del latino Nomen Nescio, che tradotto significa “non conosco il nome”), ovvero coloro che non vengono riconosciuti dai genitori naturali. A questi figli è permesso conoscerne l’identità dei genitori biologici solo al compimento del centesimo anno di età. È per questo che Giovanni (interpretato da Lundini) chiede aiuto all’unico centenario ancora in vita che si trova nella sua stessa situazione (Castellitto). A musicare la storia c’è, tra gli altri brani, un inedito di Brunori Sas: La vita com’è.

La trama ufficiale del film con Lundini e Castellitto

La trama ufficiale del film recita: “Un’assurda legge ancora in vigore in Italia impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e del loro viaggio alla riscoperta delle proprie origini“.

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