Jeff Bridges: “Avevo cancro e Covid, ma dovevo portare mia figlia all’altare”

“Il Covid ha fatto sembrare niente il cancro”: Jeff Bridges rivive il drammatico momento di salute che ha rischiato di portarlo via

Jeff Bridges aveva una missione e nulla al mondo gli avrebbe impedito di portarla a termine. L’attore statunitense, reso celebre da film come Il grande Lebowski e Seabiscuit, ha raccontato come ha affrontato il periodo più difficile della sua vita, in cui ha dovuto lottare contro cancro e Covid per riuscire ad essere presente al matrimonio della figlia.

“Stavo in piedi al massimo 45 secondi”

Le parole di Jeff Bridges, oggi 72enne, sono state raccolte da The Independent, che ha pubblicato un’intervista all’attore di Hollywood ricca di dettagli commoventi. Tutto è iniziato con la terribile diagnosi di un linfoma non-Hodgkin, poi il contagio e il Covid. Non è stato certo facile per lui affrontare le due patologie e ha dovuto trascorrere ben 5 mesi in terapia intensiva. “Riuscivo a stare in piedi solo 45 secondi”, ha spiegato Bridges.

Jeff Bridges c’è l’ha fatta: “Ho ballato con mia figlia il giorno delle sue nozze”

La sua mente non ha però mollato e giorno dopo giorno ha combattuto per poter essere in grado di accompagnare la figlia all’altare nel giorno delle sue nozze. “Ho pensato che forse ce l’avrei fatta. E alla fine non solo sono riuscito ad accompagnare mia figlia all’altare, ma ho anche fatto il ballo con lei”, ha poi raccontato l’attore, che ha aggiunto anche altri dettagli sulla sua lotta al virus: “Il Covid ha fatto sembrare niente il cancro. La chemio aveva abbassato le difese immunitarie, non avevo modo di difendermi”. Oggi le sue condizioni di salute sono buone e il cancro è in remissione.