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Jova Beach Party a Viareggio: la Procura di Lucca apre un fascicolo per “danno ambientale”

Il Jova Beach Party, il nome di un evento ma anche il nome di un fascicolo aperto dalla Procura di Lucca

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Jova Beach Party procura

Il Jova Beach Party finisce in Procura: aperto un fascicolo

Non si mettono bene le cose per Jovanotti e per il suo Jova Beach Party, il tour estivo che sta facendo scaldare parecchio gli ambientalisti: arriva ora la notizia dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Lucca. Si tratta di un’indagine conoscitiva sul programma del concerto che è previsto a Viareggio, sulla spiaggia del Muraglione, nelle giornate del 2 e del 3 settembre 2022.

Jova Beach Party Viareggio: l’indagine conoscitiva sul programma

Il Jova Beach Party continua a far discutere e non solo gli ambientalisti, sebbene da loro sia partito l’esposto. Stando a quanto riportato in queste ore dal Corriere Fiorentino, la Procura di Lucca avrebbe deciso di aprire un fascicolo che risponde a nome del Jova Beach Party previsto all’inizio di settembre sulla spiaggia del Muraglione di Viareggio. Si tratta di un’indagine conoscitiva portata avanti dai magistrati che vogliono vederci meglio sul programma dell’evento organizzato da Jovanotti.

Ipotizzato il reato di “distruzione o deterioramento di habitat”

A portare la Procura di Lucca ad aprire un fascicolo sarebbe stata una segnalazione depositata da parte di un’associazione ambientalista che ha chiesto di indagare su ipotetici danni che potrebbe subire la spiaggia in questione con il passaggio del Jova Beach Party. Stando a quanto si legge su Open, nel fascicolo viene ipotizzato il reato di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto, ma per il momento non c’è nessun nome iscritto nel registro degli indagati che sarebbe ad oggi contro ignoti.

Il parere dell’Arpat e la reazione del sindaco di Viareggio

E proprio l’habit della spiaggia del Muraglione di Viareggio diventa terreno di scontro perché, secondo l’Arpat – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – il rischio non sussisterebbe. A rendere pubbliche le carte dell’Arpat è lo stesso sindaco di Viareggio, Giorgio del Ghingaro, che così scrive su Facebook: “E con questa comunicazione possiamo considerare conclusa anche l’ennesima polemica estiva viareggina. L’Arpat chiarisce che la spiaggia del Muraglione non è habitat naturale e le specie vegetali non sono specie protette. Buona giornata“. Resta una grana per per Jovanotti che ha già dovuto fare i conti con il Codacons.

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