Attualitร
La Calenda italiana: quella svolta politica che non arriva mai
Squadra che non vince non si cambia…

Letta e Calenda non arrivano a Ferragosto: tutti a caccia della sedia, mentre la musica finisce
Siamo il Paese delle tradizioni che non passano mai, anche in politica. Passano gli anni, le legislature si susseguono, ma il film a cui si assiste sembra non cambiare mai. L’occasione questa volta era ghiotta, vista l’unicitร del periodo storico-politico appena concluso. L’addio di Draghi non ha perรฒ portato al momento quell’aria di novitร che gli elettori potevano aspettarsi e cosรฌ siamo tornati al solito vecchio gioco della sedia.
Ci abbiamo giocato tutti, lo scopo รจ quello di rubare il post all’avversario, ma anche all’amico. Senza scrupoli, senza pietร , conta solo sedersi piรน volte possibile al fermarsi della musica. E cosรฌ si assiste ad accordi di alleanza solidi come gli scoop di calciomercato, a cambi di strategie improvvisi, a mani strette e colpi bassi che impazzano a poco piรน di un mese dal voto.
Cambia tutto, ma non cambia niente
Calenda ha detto ‘sรฌ’, poi ‘no’ ad Enrico Letta, al fronte creato per arginare l’ondata traballante della destra. I motivi dichiarati dal leader di Azione sono snocciolati con una sicumera lodevole da Carlo: “La coalizione รจ fatta per perdere. C’era l’opportunitร di farne una per vincere. La scelta รจ stata del Pd, sono deluso”. Sembra sapere qualcosa che a tutta Italia sfugge, buon per lui.
Destra o sinistra: l’Italia che vuole una svolta non sa dove andare
Quello che non sfugge piรน ai cittadini รจ il livello di aspettative che รจ possibile riporre nei rappresentanti che si contenderanno il governo del Paese: pressochรฉ zero. Il cambiamento politico non รจ altro che un Godot, una presenza costante, ma invisibile, un annuncio che mai si concretizza, una Calenda italiana che non arriverร mai, perchรฉ in fondo, per cambiare, bisogna conoscersi almeno un po’. Ma l’Italia di oggi, sembra non riuscire piรน a riconoscere nemmeno la destra e la sinistra.
