TV e SPETTACOLO
Lettere da Sanremo | Il diario del Festival 2022
Il racconto della 72esima edizione del Festival di Sanremo

Un tampone tira l’altro (e tutti insieme salvano il Festival)
Partire con destinazione Sanremo, per il Festival 2022 della canzone italiana, mi ha fatto provare la consueta eccitazione “da grande evento”, accompagnata da una serie di preoccupazioni per le svariate sequele burocratiche alle quali avrei dovuto sottopormi, come ogni addetto ai lavori, una volta giunto a destinazione. Il cielo ligure di lunedรฌ mattina non รจ stato dei piรน splendenti, bensรฌ tendente al piovoso, facendomi immediatamente sorgere dubbi circa la bontร della selezione di abiti fatta per la settimana di Festival.
Una volta giunto nella cittร che farร pulsare il cuore del Paese intero fino a sabato notte, ho potuto notare la strategia dell’organizzazione per contrastare il Covid, che ancora aleggia incurante della necessitร di musica degli italiani. Tamponi, controlli continui affinchรฉ tutti indossino le mascherine adeguate (FFP2), distanziamenti, sanificazioni, tutto viene eseguito con solerzia impeccabile e questo aiuta effettivamente a sentirsi immersi in una bolla protetta adeguatamente. Tirato un sospiro di sollievo all’ennesimo risultato NEGATIVO, che permette di cingersi il collo del sudato pass, ho fatto il mio ingresso in sala stampa, curioso di sentire le parole del papร artistico di questo Sanremo 2022 a un giorno dall’esordio, Amadeus.
Amadeus III รจ un sovrano assoluto (e con lui regna il divertimento)
Quando ci scambiamo un breve saluto, noto immediatamente che l’occhio del conduttore รจ quello “della tigre”. Sprizza energia Amadeus, trasmette tranquillitร , quella di chi al suo terzo Festival (e soprattutto dopo quello che ha tenuto in piedi l’anno scorso) non teme piรน nulla. ร soddisfatto del sostegno che Rai gli ha fornito durante questi mesi di preparazione, รจ soddisfatto degli ospiti giร annunciati ed รจ convinto che riuscirร a concludere ulteriori accordi nelle prossime ore, ma soprattutto รจ fiero delle sue 25 canzoni. Sue perchรฉ, prima che qualcuno salga frettolosamente sui carri post successo, i brani in gara li ha scelti lui, minuziosamente e con un obiettivo chiaro in mente. Canzoni che mettono voglia di essere riascoltate, piรน volte lo ha ribadito Amadeus. Vuole divertirsi dopo le fatiche del 2021, vuole far divertire, รจ il Festival della gioia, lo ha annunciato. Dopo la conferenza stampa la voglia di musica รจ salita alle stelle e con questo spirito mi sono diretto alle prove dei 25 cantanti in gara.
Le prove dei cantanti a 24 ore dalla prima serata
Teatro Ariston. Il centinaio di muniti di tesserino PRESS e le altrettante maestranze Rai, nessun altro. Le poltroncine ora hanno persone a riempirle, i palloncini sono esplosi tutti. Riuscirร Amadeus nel suo intento? Questa la domanda che mi pongo mentre osservo Gianni Morandi scrutare il palco da varie angolature in attesa che si esibisca l’amico Massimo Ranieri. L’orchestra inizia a prendere vita, gli archi si alzano, il piano tintinna, il coro si schiarisce le ugole. Tutto รจ davvero pronto.
Massimo Ranieri, Noemi, La rappresentante di lista. Si balla dopo soli 10 minuti. Dargen D’Amico, Achille Lauro, Rkomi, Gianni Morandi. Questo Festival รจ fatto per piacere a tutti: grandi, piccini, generazione Z, X, Millenials e chi piรน ne ha piรน ne metta. C’รจ la faraonica Iva Zanicchi (che voce ragazzi!), c’รจ Elisa, c’รจ il timido (ma solo quando non canta) Sangiovanni. C’รจ anche Fiorello, che appare all’improvviso a prove iniziate nel buio della platea e, appena le luci permettono di distinguerlo meglio, รจ giร in modalitร intrattenitore. Ci sono tutti, i direttori d’orchestra (e le direttrici, come ha fatto notare Emma a chi ha vestito il “ruolo” di annunciatore nelle prove), i cantanti, il direttore di Rai1 Stefano Coletta. C’รจ soprattutto il pubblico, che circonda l’Ariston per salutare i conduttori del Prima Festival Ciro Priello, Roberta Capua e Paola Di Benedetto. Non manca piรน nessuno. 24 ore, poco meno, poi sarร di nuovo Festival. Il piรน grande spettacolo musicale italiano รจ tornato, potremo davvero staccare la spina, cantare, godere di buona musica. Dio e Covid permettendo. Il pubblico lo merita e lo merita soprattutto Amadeus.
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