Luciano Ligabue, leggendaria rockstar del panorama italiano, ha raccontato in una recente intervista le crisi vissute e affrontate all’interno di una carriera costellata da successi personali e collaborazioni con le più importanti star della musica italiana e non solo.
Ligabue: il racconto delle crisi durante la carriera
Intervistato sulle pagine del Corriere della Sera, Ligabue ha avuto modo di raccontare alcuni aspetti della sua vita personale e professionale, che forse anche i fan più accaniti con conoscevano. Frammenti di una vita vissuta sempre al palco, tra musica e grandi emozioni, ma anche altalenata da crisi che si sono affacciate pian piano e all’improvviso. Parlando del futuro progetto che lo vedrà protagonista (la docuserie su RaiPlay dal titolo E’ andata così) il cantante di Correggio affronta senza remore i propri momenti no: “Non sarà popolarissimo farlo, non porta gli stessi punti dello sbandierare i propri successi, ma ne ho avute 3“.
La prima crisi dopo il suo terzo album
La prima, arrivata insieme al terzo album: “Fece sparire quasi tutto il pubblico che era arrivato con i primi due“. La seconda, collegata invece all’esplosione di popolarità del musicista, rischiò di inghiottirlo a causa dell’incapacità di saperla adeguatamente gestire. La terza e ultima crisi è arrivata parallelamente al progetto che ha unito insieme la sua musica e il cinema, l’uscita Made in Italy: “Mentre davo la mia voce a un personaggio [..] ho perso la mia per un polipo“.
Le speranze di Ligabue per il futuro
Nonostante questi periodi neri, Ligabue non si è di certo perso d’animo. Anzi, con la tenacia che lo ha sempre contraddistinto, la rockstar ha affermato di voler a tutti i costi recuperare il tempo perso a causa del lockdown, soprattutto la data mancata di Campovolo, l’evento con il quale avrebbe dovuto celebrare i suoi 30 anni di carriera: “Ho bisogno di pensare alla ripartenza con quel concerto, rimettere nel quotidiano, salire su un palco“.