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MUSICA

Marco Mengoni, la sorpresa dal test del DNA: “Al 16% sono iraniano-iracheno”

Il risultato lo ha ispirato per le sue nuove canzoni

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Marco Mengoni Sanremo

Marco Mengoni tra diversità e scoperta delle proprie origini: il 7 ottobre è il giorno di Pelle

Venerdì 7 ottobre è la data di uscita di Pelle, secondo album della trilogia Materia di Marco Mengoni. Un disco che prende spunto da un test effettuato dal cantante, quello del DNA, che ha rappresentato una svolta per l’artista. Un Marco alla scoperta delle proprie origini, inaspettatamente eterogenee, come ha raccontato lui stesso: “Ne è uscito che ho solo il 35 % di italiano. Mi ha colpito. A seguire ho un 16% di iraniano-iracheno. Mi sono sentito legittimato a proseguire nel progetto che avevo di fare un disco contaminato. Da qui esce la mia anima curiosa che tiene alla ricerca, al conoscere qualcosa di diverso, all’arricchirsi nella diversità”.

Dal test del DNA agli studi antropologici: da qui l’ispirazione di Marco

Da qui la voglia di sperimentare, di osare e di proporsi in nuove vesti musicali. Ad aumentare ulteriormente le sue fonti di ispirazione, gli studi. Il piacere di stare sui libri non è mai mancato a Marco Mengoni, ma ora questa passione ha subìto un nuovo slancio, grazie anche alla possibilità di tradurre tutto in musica. “L’anno scorso mi sono iscritto a Psicologia. Mi hanno segnato molto gli studi antropologia, ad esempio quelli di Paulo Freyre. Mi ha aperto alla lettura, prima ero uno da gialli, al massimo Vargas”.

Marco Mengoni arriva così a cantare di popoli e di nazioni, di origini e contaminazioni, in un album che si preannuncia essere una pietra miliare nella carriera del cantante di Ronciglione.

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