Marisa Laurito: “Pippo Baudo mi Fece Prima Donna, uno Come Lui non Ha Eredi”

L’attrice e conduttrice ricorda il “Maestro” che la convinse con un mazzo di fiori e svela il suo carattere esigente, sottolineando il tramonto di un’epoca irripetibile della televisione italiana.

Il mondo dello spettacolo piange la scomparsa di Pippo Baudo, e tra i tributi più sinceri c’è quello di Marisa Laurito, che a Fanpage.it ha raccontato l’episodio che ha segnato la sua carriera. Il conduttore, infatti, la volle come “prima donna” nel suo “Fantastico”, un ritorno in Rai ad alto rischio. “Ero terrorizzata”, ha rivelato Laurito, che temeva di rifare uno show di successo come quello con Celentano.

L’Aneddoto sul “Corteggiamento”

Per convincerla, Pippo Baudo si presentò a casa sua “con un fascio di fiori gigantesco” e la “corteggiò per giorni”. Un gesto che, per l’attrice, testimonia l’enorme passione e la professionalità di Baudo, in un’epoca in cui si cercava di realizzare cose “belle”, senza la “nonchalance” di oggi. Il suo era un lavoro fatto di fatica, “senza orari”, spinto da un “amore sviscerato” per lo spettacolo.

Un Professionismo d’Altri Tempi

Marisa Laurito ha descritto il Baudo professionista come “duro e professionale”, che “quando si accendeva la telecamera non guardava in faccia nessuno”. Una dedizione totale che, secondo l’attrice, oggi non esiste più. La televisione, a suo dire, si basa sulla sicurezza di successi già collaudati, senza la creatività e la voglia di rischiare che animavano l’epoca del “Maestro”.

La TV ha Perso il Suo Pilastro

La conclusione di Marisa Laurito è una sentenza sul futuro del piccolo schermo: “Un personaggio come lui non è sostituibile, perché non c’è questo professionismo e questo amore sviscerato per questo lavoro. Adesso c’è la voglia di avere successo, punto”. Per l’attrice, l’eredità di Baudo non ha eredi, perché il suo genio di conduttore, autore e scopritore di talenti rappresenta un mix irripetibile. Con lui, si è chiusa un’era della televisione italiana.