Galeotta è stata una passeggiata a cavallo: Matilde Gioli racconta come ha conosciuto Alessandro
Matilde Gioli, attrice classe 1989 e star della serie DOC – Nelle tue mani, ha svelato nei giorni scorsi di essere felicemente innamorata. Dopo un lungo periodo di riservatezza, la ragazza ha deciso di uscire allo scoperto e raccontare la sua relazione con Alessandro Marcucci. Lo ha fatto attraverso un romantico post pubblicato sul suo profilo Instagram.
“Non è da me, ma l’ho fatto perché eravamo lontani. Ero in America Latina per lavoro da un mese e mezzo e non lo vedevo da un po’. Ho sentito il bisogno di gridarlo al mondo“, ha raccontato Matilde Gioli a Tv Sorrisi e Canzoni. La mancanza ha spinto così l’attrice ha svelare il lato più intimo di sé.
Tra Matilde e Alessandro è stato un vero e proprio colpo di fulmine
Il post di Matilde Gioli dedicato al fidanzato Alessandro
“È andata così. Mesi fa conobbi un ragazzo, un uomo. Notai subito le leggere occhiaie sotto i suoi occhi, pensai immediatamente che quegli occhi e quelle leggere occhiaie fossero la cosa più sexy e affascinante che avessi mai visto ma cercai di tenere a freno quel frastuono improvviso che sentivo nella pancia e nelle viscere. Mano a mano che il tempo passava altri maledetti dettagli di quel ragazzo, di quell’uomo tornarono ad agguantare la mia attenzione e il mio sguardo che diventava sempre più curioso e in qualche modo disturbato dal potere disarmante che quell’individuo esercitava a sua insaputa su di me”. Così Matilde ha descritto il colpo di fulmine con il suo Alessandro, conosciuto grazie all’idea di fare una gita a cavallo, di cui il fidanzato della Gioli si occupa nella vita.
Le cose tra loro vanno a gonfie vele da quel primo incontro, avvenuto nove mesi fa: “Oggi siamo un duo bizzarro e carico di roba: energia, sport, animali, cibo, dolcezza, rabbia, sesso, pelle, orgoglio, cuore, risate soffocanti e amore a palate. Oggi sento di avere ricevuto un regalo nell’incontrare quel ragazzo, quell’uomo. Sento la forza della vita che mi scorre nel sistema vascolare come un fiume sotterraneo. Ti amo Alessandro”.