Pino Insegno difende dalle critiche Il Mercante in Fiera: “Ma quale flop?”

Il Mercante in Fiera debutta su Rai2 con il 3,4% di share, Pino Insegno: “Ma quale flop?”

Certo ci sarà da correre a guardare gli ascolti tv oggi per capire in che modo è migliorato o peggiorato il dato raccolto agli ascolti tv da Pino Insegno, tornato in tv su Rai2 al timone de Il Mercante in Fiera: ieri la seconda puntata, ma hanno già fatto parecchio chiacchierare i numeri del debutto decisamente sotto le aspettative.

Ritorno in tv un po’ tiepido e poco promettente forse quello di Pino Insegno sebbene il conduttore abbia fatto sapere di avere grandi, grandissime aspettative.

Partiamo dai numeri. Il Mercante in Fiera, storico gioco televisivo un tempo in onda su Mediaset, è ora un cavallo di battaglia della fascia pre-serale di Rai2. Lunedì sera, 25 settembre, il debutto del programma che ha ritrovato al timone il suo storico conduttore, Pino Insegno, ma non la sua storica Gatta Nera (qui qualche informazione su chi è Lavinia Abate). La prima puntata tuttavia non ha raccolto troppo interesse a giudicare i numeri: 634mila spettatori in tutto per il 3,4% di share.

“Il nostro obiettivo è raddoppiare gli ascolti”

Numeri che non spaventano Pino Insegno ma che sicuramente non sono li stessi ad esempio di Rai1, dove in onda c’è Marco Liorni con Reazione a Catena che viaggia oltre il 25% di share con ben 4 milioni di spettatori. Alla luce dei commenti che i numeri hanno suscitato però, Insegno non si abbatte. Interpellato dall’AdnKronos, il conduttore anzi difende il suo risultato e il programma: “Ma quale flop? Gli ascolti sono buoni! In linea con la rete, un po’ più alti, la cosa bella è che finiamo il programma al 5% di share quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo“.

Prossimo step? Consolidare il numero e crescere: “Dobbiamo raddoppiare gli ascolti di quella fascia“, ha fatto sapere. Non ha fretta però Insegno che è fiducioso e confida nel tempo: “Le somme si potranno tirare dopo almeno due settimane, siamo appena all’inizio. L’obiettivo è quello di andare meglio della fascia che significa fare il 4, il 5 o il 6%“.