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Renato Zero sulle elezioni del 25 settembre: “Brancoliamo nel buio”

Le parole del cantautore romano

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Renato Zero: il commento sulle elezioni del 25 settembre

Renato Zero, a meno di 24 ore dalle elezioni del 25 settembre, ha deciso di rompere il silenzio e palesare il suo pensiero. In una serie di dichiarazioni raccolte da Adnkronos, il cantautore romano ha in primis rivelato di rimpiangere il governo Draghi, ammettendo come – dal suo punto di vista – si sia arrivati al voto, davvero troppo in fretta.

“Andremo a votare come si fa una schedina del totocalcio”

Renato Zero si è dunque pronunciato sulle imminenti elezioni politiche del 25 settembre. Queste le sue parole: “C’era bisogno di andare al voto così in fretta? Stavamo così bene con Draghi! Poteva finire il suo mandato“. Ed ancora, sulle conseguenze di un voto, a dire del cantautore, così “di corsa”. “In questo modo andremo a votare come si fa una schedina del totocalcio. Non conosciamo i candidati. Abbiamo avuto gli Almiranti, i Saragat, Togliatti e Nenni. Gente che girava le borgate e invece ora brancoliamo nel buio“.

Ha proseguito nel suo sfogo, Renato Zero, facendo un riferimento al caro energia. “Vogliamo la pace, vogliamo un governo fatto magari di tre persone ma di gente che si occupi delle esigenze degli operai, degli studenti, dei malati. Non c’è più un euro. È folle che un italiano paghi 600 euro di bolletta della luce“. Per chiosare, con un riferimento a Putin: “Perché non dobbiamo avere la garanzia di un governo che ci guidi alla moderazione dei consumi? Perché dobbiamo aspettare l’ultima decisione di Putin?“.

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