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Si chiama eSwatini, ed è lo Stato africano dove chi ha 30 anni è considerato anziano

Una terribile piaga affligge l’unica monarchia assoluta del continente africano

Avatar di Marco Zoccali

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Bandiera di eSwatini

La terra degli Swazi: dove volano le gru blu e gli uomini cadono come mosche

Dei 54 Stati che compongono il continente africano, le monarchie si contano sulle dita di una mano: il Lesotho, famoso per essere una delle tre enclavi al mondo (le altre due sono Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino), il Marocco e il Regno di eSwatini. Se tale nome vi giunge completamente nuovo, niente paura, è comprensibile. Probabilmente a molti risulterà più familiare Swaziland, con cui il territorio è stato identificato fino al 2018, anno in cui è stato ribattezzato per decisione del re. L’eSwatini è inoltre attualmente, l’unica monarchia di stampo assoluto dell’intera Africa (e al mondo ve ne sono solamente altre 6).

Non è esclusivamente la forma di governo a rendere unico questo Stato e, più si approfondisce la sua conoscenza, più ne emergono i suoi tratti singolari (talvolta anche drammatici) che descrivono un mondo tanto distante dal nostro quanto estremamente affascinante.

Un paradiso terrestre in cui compiere 40 anni sembra impossibile

Innanzitutto, un po’ di geografia. L’eSwatini è grande quanto il Lazio e si trova immerso tra il Sud Africa e il Mozambico, che lo circondano completamente privandolo di accesso al mare. Il clima è mite e oscilla tra i 23° estivi ai 12° invernali. Vi sono dolci colline e alcuni rilievi oltre i mille metri. Un paradiso per alcune specie animali tra le più rare in assoluto (e che si possono ammirare ormai quasi esclusivamente qui): dal rinoceronte bianco all’ancora più a rischio ibis calvo, dalle gru blu, al mamba nero.

Gli abitanti umani dell’eSwatini superano di poco il milione di unità, con un PIL procapite di 5mila dollari (superiore alla media continentale). La vicinanza con il Sud Africa, con cui viene intrattenuto l’80% degli scambi commerciali, consente all’economia dell’ex Swaziland uno sviluppo abbastanza regolare e in positivo. Le tribù locali sono ben integrate e non vi sono particolari tensioni politico-sociali. Tutto perfetto o quasi dunque? Non proprio.

Il re di eSwatini, Mswati III
Il re di eSwatini, Mswati III

Tra leggi di castità e uomini con oltre 200 figli

Sì, perché una vera piaga in eSwatini c’è ed è letale. Si tratta di una minaccia costante per ogni abitante di questo Stato africano, che rende l’aspettativa di vita pari a 39 anni la più bassa al mondo. A flagellare letteralmente la popolazione dello Stato è la drammatica e spaventosa diffusione dell’AIDS, con una percentuale di sieropositivi superiore al 40%. Dati che hanno costretto il re Mswati III a imporre la legge della castità. Le donne, fino al compimento del 24esimo anno di età, sono così obbligate a rimanere illibate. Il sovrano ha addirittura optato per impedire a tutti i cittadini sotto i 18 anni di unirsi carnalmente dal 9 settembre 2001 al 19 agosto 2005, ma dopo soli due mesi è stato lui stesso a violare la legge, prendendo in moglie una 17enne.

Le abitudini reali sono d’altro canto sollevate da qualsivoglia critica e/o discussione. Per il monarca assoluto la poligamia è ammessa e promossa (Mswati ha 25 mogli). Ogni anno migliaia di donne sfilano davanti a lui cercando di entrare a far parte dell’harem reale. Per quanto il palazzo reale sia ampiamente abitato, l’attuale monarca è ancora molto lontano dal record appartenente al padre, sovrano precedente, che sposò 70 donne ed ebbe ben 210 figli.

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