Virginia e Viktorija, le strazianti lettere delle figlie di Mihajlovic: “É dura”

Le figlie di Mihajlovic insieme per l’ultimo saluto al papà

Si è spento nelle ultime ore Sinisa Mihajlovic, ex calciatore e anche ex allenatore del Bologna che da tempo lottava contro la leucemia. Anche le figlie hanno voluto salutare il loro papà. Con due lunghe quando strazianti lettere, Virginia e Viktorija, hanno espresso il loro dolore per questa grave perdita, parlando però sempre in termini di grande affetto e amore.

La lettera di Virginia per Mihajlovic: “Il mio cuore è spezzato”

Questa la lunga lettera di Virginia, per salutare il papà. “È dura. In questo momento di immensa sofferenza avrei solo bisogno di un tuo abbraccio. Non un abbraccio qualsiasi, il tuo. Mischiato al tuo profumo, che, come la tua anima, rimaneva addosso“. Ancora, sulla difficoltà di accettare questo lutto, appena avvenuto: “Impossibile accettare tutto questo ma trovo la forza nell’amore immenso che mi hai donato in questi anni di vita insieme, talmente forte che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni“.

“Mi hai amata immensamente, con tutte le forze che avevi. Mi hai protetta da ogni cosa, da tutti e tutto. Tu sei stato troppo. Troppo per me. Troppo per noi. Troppo per tutti. Il mio cuore oggi è spezzato, in frantumi. La mia anima peggio, e non riesco a continuare a parlare del mio super eroe, per me papà, per voi Siniša Mihajlovic. Fa troppo, troppo male. Ti amo papà, per sempre, sempre, sempre, sempre. Te lo griderò ogni giorno, convinta che il mio grido arriverà fin lì“.

Il pensiero di Viktorija: “Ti amo con tutto il mio cuore papà”

Anche Viktorija Mihajlovic ha voluto salutare il suo papà, dedicando all’uomo la celebre quanto meravigliosa poesia di Eugenio Montale, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Il poeta l’aveva dedicata alla moglie Drusilla Tanzi, ma è una poesia che esprime amore e gratitudine per il tempo passato insieme ad una persona, qualunque sia il legame che univa.

A corredo della poesia, poi, Viktorija ha aggiunto un breve pensiero personale: “Ti amo con tutto il mio cuore papà, anima pura, rara, orgoglio della mia vita, mio eroe, mio GRANDE amore. Ovunque tu sia io so amare fino a lì“. La consapevolezza di essere stati tanto amati, e di aver lasciato amore, alla fine è ciò che non morirà mai, né in chi resta, e neppure in chi va.

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